
lunedì 24 maggio 2010
LA TRIPLETTA E' REALTA'!!!

mercoledì 19 maggio 2010
ALCUNE CONSIDERAZIONI
* Si chiama Giro d'Italia, è una delle manifestazioni sportive più seguite ed amate dagli sportivi italiani e le prime tre tappe di questa edizione sono state disputate in Olanda. Perchè mai? Che senso ha un Giro d'Italia che parte dall'Olanda? Allora perchè non facciamo che il Giro di Francia parte dalla Polonia? Quale perversa strategia avrà guidato gli organizzatori? Quale geniale pensata alla base di questa decisione? Difficile dirlo...
* La marea nera causata dall'esplosione della piattaforma petrolifera avvenuta nel Golfo del Messico non accenna a fermarsi. Siamo di fronte all'ennesimo disastro ecologico ma, a quanto sembra, i precedenti non sono serviti a nulla. Che tristezza!
* Altri due militari italiani sono morti in Afghanistan. Ci raccontano che sono stati inviati laggiù in Missione di Pace. Ma che Pace è quella in cui ogni giorno qualcuno viene fatto saltare in aria? Non sarebbe ora di tornarsene a casa prima che la lunga lista di morte si allunghi ulteriormente? Per i nostri politici che non rischiano niente, naturalmente no. Perchè non ci mandiamo allora il figlio di La Russa a fare l'eroe pacificatore? Ovviamente solo perchè a Kabul le discoteche non abbondano...
* Chiudiamo con una buona notizia: il micio Vinicio, che anche da queste pagine aveva lanciato un appello per essere adottato, ha finalmente trovato casa. Ora è felice, coccolato e rassicurato dal suo nuovo papà, a cui va tutta la nostra riconoscenza. Bravo!
* La marea nera causata dall'esplosione della piattaforma petrolifera avvenuta nel Golfo del Messico non accenna a fermarsi. Siamo di fronte all'ennesimo disastro ecologico ma, a quanto sembra, i precedenti non sono serviti a nulla. Che tristezza!
* Altri due militari italiani sono morti in Afghanistan. Ci raccontano che sono stati inviati laggiù in Missione di Pace. Ma che Pace è quella in cui ogni giorno qualcuno viene fatto saltare in aria? Non sarebbe ora di tornarsene a casa prima che la lunga lista di morte si allunghi ulteriormente? Per i nostri politici che non rischiano niente, naturalmente no. Perchè non ci mandiamo allora il figlio di La Russa a fare l'eroe pacificatore? Ovviamente solo perchè a Kabul le discoteche non abbondano...
* Chiudiamo con una buona notizia: il micio Vinicio, che anche da queste pagine aveva lanciato un appello per essere adottato, ha finalmente trovato casa. Ora è felice, coccolato e rassicurato dal suo nuovo papà, a cui va tutta la nostra riconoscenza. Bravo!
E VAI COL SEGUNDO TITULO!

martedì 4 maggio 2010
L’ACQUA È VITA!
Petrizione del WWF. L’ACQUA È VITA E LA VITA NON PUÒ ESSERE OGGETTO DI SPECULAZIONE. L’acqua dev’essere considerata come un bene comune e dev’essere sottratta dai processi speculativi. Le nuove norme che prevedono la gestione dei servizi pubblici, e tra questi la gestione dei servizi idrici, impongono di dismettere entro il 31 dicembre del 2011 ogni tipo di gestione pubblica.
IL GESTORE DEL RUBINETTO DIVENTA IL PROPRIETARIO DELL’ACQUA. Dando il servizio di gestione di tutti gli impianti che fanno arrivare l’acqua sino ai nostri rubinetti, l’obbligo di privatizzazione della gestione comporta di fatto la privatizzazione della risorsa. Dunque poco importa se la legge dice che l’acqua rimane pubblica quando la stessa legge dice che tutti i servizi idrici devono essere privatizzati.
LA PRIVATIZZAZIONE DEI SERVIZI CI PORTA A MONOPOLI E QUESTI COMPORTANO INEFFICIENZA, ALTI PREZZI E DIPENDENZA. Anche le leggi di mercato sconsigliano di affidare in esclusiva i servizi essenziali ai privati, perché ciò comporta la costituzione di un potere enorme in mano ad uno solo operatore, che senza concorrenza non ha interesse a raggiungere l’interesse dell’utente, ma solo il proprio. E l’utente di fronte ad un solo operatore diventa ricattabile. La privatizzazione comporta una gestione mirata a garantire il profitto del gestore anche a discapito della salvaguardia della risorsa.
LA TUTELA DELL’ACQUA NON PUÒ ESSERE AFFIDATA SOLO AL PREZZO DI MERCATO. Le logiche di mercato portano alla vendita e al consumo di sempre maggiori quantità di acqua,
LA SALVAGUARDIA DELLA RISORSA RICHIEDE INVECE RISPARMIO ED EFFICIENZA NEL SUO USO.
LA PROPOSTA DEL WWF. Non siamo contro la partecipazione dei privati nella gestione dei servizi pubblici, ma è stata superata la misura. La battaglia per restituire all’acqua la certezza di essere pubblica assume oggi un valore più che simbolico e impone una riflessione sull’attuale tendenza a privatizzare tutti i servizi.
IL WWF RITIENE ESTREMAMENTE PERICOLOSO RIMETTERE LA POSSIBILITÀ DI EROGARE UN SERVIZIO PUBBLICO SOLO SE ESISTE LA POSSIBILITÀ DI TRARRE DA QUESTO GUADAGNO.
Il WWF, assieme al “Forum dell’Acqua” e con l’adesione di 400.000 cittadini, ha presentato una proposta di legge che rivede il modello di gestione della risorsa acqua. Il Parlamento l’ha bloccata. A questo punto non rimane che la via del referendum. L’ACQUA, COME L’ARIA CHE RESPIRIAMO, DIPENDE DAI CICLI NATURALI. LA SUA QUALITA’ E’ STRETTAMENTE COLLEGATA ALLA CONSERVAZIONE DELL’AMBIENTE E ALLA PREVENZIONE DI OGNI FORMA DI INQUINAMENTO. Questo impone una visione d’insieme e la possibilità d’intervento su ogni fase del ciclo e della gestione dell’acqua che solo la Pubblica Amministrazione può e deve avere. Questo è quanto noi chiediamo. Per maggiori informazioni: http://www.acquabenecomune.org/
IL GESTORE DEL RUBINETTO DIVENTA IL PROPRIETARIO DELL’ACQUA. Dando il servizio di gestione di tutti gli impianti che fanno arrivare l’acqua sino ai nostri rubinetti, l’obbligo di privatizzazione della gestione comporta di fatto la privatizzazione della risorsa. Dunque poco importa se la legge dice che l’acqua rimane pubblica quando la stessa legge dice che tutti i servizi idrici devono essere privatizzati.
LA PRIVATIZZAZIONE DEI SERVIZI CI PORTA A MONOPOLI E QUESTI COMPORTANO INEFFICIENZA, ALTI PREZZI E DIPENDENZA. Anche le leggi di mercato sconsigliano di affidare in esclusiva i servizi essenziali ai privati, perché ciò comporta la costituzione di un potere enorme in mano ad uno solo operatore, che senza concorrenza non ha interesse a raggiungere l’interesse dell’utente, ma solo il proprio. E l’utente di fronte ad un solo operatore diventa ricattabile. La privatizzazione comporta una gestione mirata a garantire il profitto del gestore anche a discapito della salvaguardia della risorsa.
LA TUTELA DELL’ACQUA NON PUÒ ESSERE AFFIDATA SOLO AL PREZZO DI MERCATO. Le logiche di mercato portano alla vendita e al consumo di sempre maggiori quantità di acqua,
LA SALVAGUARDIA DELLA RISORSA RICHIEDE INVECE RISPARMIO ED EFFICIENZA NEL SUO USO.
LA PROPOSTA DEL WWF. Non siamo contro la partecipazione dei privati nella gestione dei servizi pubblici, ma è stata superata la misura. La battaglia per restituire all’acqua la certezza di essere pubblica assume oggi un valore più che simbolico e impone una riflessione sull’attuale tendenza a privatizzare tutti i servizi.
IL WWF RITIENE ESTREMAMENTE PERICOLOSO RIMETTERE LA POSSIBILITÀ DI EROGARE UN SERVIZIO PUBBLICO SOLO SE ESISTE LA POSSIBILITÀ DI TRARRE DA QUESTO GUADAGNO.
Il WWF, assieme al “Forum dell’Acqua” e con l’adesione di 400.000 cittadini, ha presentato una proposta di legge che rivede il modello di gestione della risorsa acqua. Il Parlamento l’ha bloccata. A questo punto non rimane che la via del referendum. L’ACQUA, COME L’ARIA CHE RESPIRIAMO, DIPENDE DAI CICLI NATURALI. LA SUA QUALITA’ E’ STRETTAMENTE COLLEGATA ALLA CONSERVAZIONE DELL’AMBIENTE E ALLA PREVENZIONE DI OGNI FORMA DI INQUINAMENTO. Questo impone una visione d’insieme e la possibilità d’intervento su ogni fase del ciclo e della gestione dell’acqua che solo la Pubblica Amministrazione può e deve avere. Questo è quanto noi chiediamo. Per maggiori informazioni: http://www.acquabenecomune.org/
Iscriviti a:
Post (Atom)