giovedì 25 febbraio 2010

Luci(o) a San Siro

Ammetto, il titolo non è farina del mio sacco, bensì di quello del mio Babbo. Comunque, Vecchioni a parte, l'importante è che i ragazzi ieri abbiano vinto e che Lucio (nella foto) abbia disputato una gara davvero incredibile. E' arrivato su ogni pallone: di piede, di testa, di pancia e pure di naso. Saltando, scivolando, annaspando e, all'occorrenza, pure falciando. Immenso! Dopo quattro anni di ottavi di finale conclusi con l'eliminazione e senza neppure avere vinto una partita (Villareal, Valencia, Liverpool e Manchester) ieri, pur soffrendo, abbiamo portato a casa la vittoria. E non è poco! E' vero, dobbiamo crescere ancora, ma un passo in avanti è stato fatto. Quindi, grazie ragazzi e forza Inter!

martedì 23 febbraio 2010

YABADABBADOO! I Flinstone sono tornati!

Questa volta, però, non abitano in anguste caverne, ma nei moderni grattacieli di New York. Si tratta dei NeoAnderthal, meglio conosciuti come Movimento Paleo. Capeggiati da Melissa Mc Ewen, 23 anni, i cavernicoli dei giorni nostri mangiano carne di bufalo e bacche, alternando enormi scorpacciate a periodi di digiuno, si concedono lunghe dormite e amano rigenerarsi alla luce e al calore del sole. Sono convinti che il ritorno alle abitudini dei nostri antenati paleolitici sia la ricetta giusta per stare bene fisicamente e psicologicamente. La loro dieta è basata su cibi naturali, quali la carne, il pesce, i funghi e le bacche. Banditi invece i latticini (troppi estrogeni!), i cibi geneticamente modificati e i grani fermentati. Per loro tanto esercizio fisico e lunghe passeggiate nei boschi. Il loro leader, Melissa, sostiene che questo stile di vita rafforzi il fisico e la mente e, a giudicare dalla sua impeccabile linea, non sembra avere tutti i torti. Inoltre, aggiunge, i cibi paleo rafforzano la libido e risvegliano la sessualità! Insomma, che dire, Fred e Wilma sarebbero fieri di loro! Per saperne di più potete visitare il loro sito http://www.huntgatherlove.com/ che letteralmente significa caccia-raccogli-ama. Ah, se siete vegetariani vi avverto subito che è meglio lasciare perdere. Se invece volete fare un po' di pratica, vi suggerisco una vacanza in Cappadocia, (http://www.hostelsclub.com/) la regione culla della civiltà, dove potrete soggiornare in un'autentica caverna scavata nel tufo calcareo. Naturalmente senza clava e dinosauri, ma con tutti i comfort!

lunedì 22 febbraio 2010

Pillola di Saggezza della settimana - 4

L'uomo che non falla di solito non fa nulla.

venerdì 19 febbraio 2010

Tra sogno e realtà

Sogno spesso come sarebbe andata a finire se avessero vinto gli Indiani. Sogno a come vivremmo oggi se Cavallo Pazzo avesse fatto il culo alle giacche blu o se in Africa le truppe di sua maestà (scusate ma io lo scrivo minuscolo) britannica fossero state spazzate via dalla furia degli indigeni. Io sono convinto che se fosse andata realmente così, oggi il mondo sarebbe un luogo più piacevole nel quale vivere. Utopia? Illusione? Può darsi, ma non ne sono persuaso. Al posto di Wall Street e dei suoi yuppies vedo un enorme e pacifico accampamento popolato dai Pellerossa, con migliaia di tende variopinte, cavalli al galoppo, bimbi intenti a giocare felici nella polvere, e grandi falò sempre accesi per tenere lontani i predatori. Forse in Trafalgar Square si danzerebbe al ritmo dei tamburi e il mondo, così come lo conosciamo noi, oggi non esisterebbe. E' vero, forse avremmo dovuto rinunciare a tante cose e a tante conquiste. Forse la tecnologia, la medicina e la scienza non sarebbero progredite e probabilmente guarderemmo ancora la Luna da lontano, rischiando, in una notte gelida e battuta dal vento, di prenderci una bella polmonite e di lasciarci le penne. Forse non esisterebbero le auto gli aereoplani, i telefonini o gli elettrodomestici. Forse non avremmo i cellulari e neppure internet. Certo, la prospettiva può fare paura, ma siamo veramente sicuri che quella intrapresa sia la direzione giusta? Davvero siamo disposti a pagare qualsiasi prezzo per quello che noi chiamiamo civiltà e benessere? Abbiamo sradicato e raso al suolo foreste millenarie, inquinato quelle stesse acque che ci garantiscono il sostentamento, ridotto alla fame milioni di persone per ingrassare le pance di pochi. Abbiamo combattuto guerre crudeli in nome della democrazia e della libertà. Ma credete davvero di essere liberi? Chi nasce schiavo solitamente non conosce il significato della parola libertà. Forse le generazioni a venire guarderanno a noi con scherno e pietà, compatendoci per l'assurdo e sadico meccanismo che abbiamo creato e che non ci rende padroni del nostro tempo e del nostro essere. Forse ci siamo spinti ciecamente troppo in là e ora ci troviamo sul ciglio del precipizio, indecisi se ingranare la retromarcia o balzare in avanti pestando a tutto gas sulla tavoletta dell'acceleratore. Ma se davvero le bellezze più preziose si celano nelle banalità, allora io, altrettanto banalmente dico che, se avessero vinto gli Indiani, oggi sarei in groppa al mio cavallo e, con il volto pitturato e una piuma tra i capelli, cavalcherei nel vento, felice, fiero e spensierato... Intorno a me solo praterie sterminate e paesaggi selvaggi... Niente auto, niente ciminiere, niente cemento... Gli uccellini cinguettano felici e i ruscelli scorrono impetuosi, con le loro acque cristalline e incontaminate... Le donne lavano i panni sulle rive, i bimbi sguazzano nella corrente...
... Poi mi squilla il cellulare e il sogno svanisce, sciogliendosi come neve al sole. La realtà è di nuovo quella di sempre e il mio fedele destriero non c'è più. Dall'altro capo della cornetta odo la voce fastidiosa del commercialista e a malavoglia mi disfo delle mie penne indiane, mentre sul mio viso, al posto degli sgargianti colori che fino a qualche istante prima splendevano al sole, compare un'ombra di tristezza.
Ma niente paura, la notte è vicina e tra poco è di nuovo tempo di sognare...

mercoledì 17 febbraio 2010

Grazie Segrate in Folio!

Volevo ringraziare di cuore la redazione di Segrate in Folio per lo spazio dedicato sulle pagine del giornale al mio blog di cucina (Cucinafree). Grazie davvero, quando l'ho visto mi sono commosso!

martedì 16 febbraio 2010

Erano tempi in cui...

Grazie al fatto che la mia Mamma è alle prese con il trasloco di casa, ieri mi sono imbattuto in una copia del Corriere della Sera datata domenica 16 maggio 1982. Ovviamente me la sono sparata tutta! Erano tempi in cui imperversava l'assurda Guerra della Falklands (o Malvines) tra la Gran Bretagna e l'Argentina, tempi in cui scioperavano ad oltranza gli Uomini Radar (è bello sapere che alcune cose non sono cambiate...), tempi in cui al Governo c'era gente che noi, allora ragazzi, consideravamo anacronistici e disonesti (beh, anche qui le cose non sono molto cambiate, se non il fatto che noi non siamo più ragazzi) come De Mita, Longo e Spadolini. Sulle pagine del cinema, tra le Prime visioni, capeggiavano le locandine dei successi del momento come "La casa stregata" con Pozzetto e la mitica Gloria Guida, "Conan il barbaro", con un giovane Schwarzenegger o "Gasato, sballato completamente fuso" con un all'epoca inflazionato Diego Abatantuono, il Terrunciello. E poi c'erano le mitiche sale a luci rosse con i loro insuperabili titoli come "Femmine ingorde", "I porno desideri di Silvia" (oggi abbiamo a che fare con quelli di Silvio!) o "I piaceri proibiti di una donna di classe". Erano tempi in cui Paolo Rossi, da poco rientrato dalla squalifica legata al Calcio Scommesse, veniva insultato e preso a schiaffi in quel di Catanzaro, alla viglia della partita. Chissà come si sarà pentito l'autore di quella sberla quando, qualche mese dopo, il mitico Plabito ci avrebbe fatto alzare al cielo la Coppa del Mondo! Tempi in cui il Milan si apprestava a retrocedere in Serie B sul campo del Cesena (non me ne vogliano i cugini, ma questo me lo ricordo bene!) ed Eugenio Bersellini, allenatore dell'Inter, si preparava a guidare i ragazzi in quella che sarebbe la sua ultima partita di campionato in nerazzurro. Al suo posto sarebbe arrivato Rino Marchesi (Eh sì, anche per noi erano tempi grami...). In Televisione si poteva già fare lo zapping tra le tre reti Rai, Canale 5, Antenna Nord (che poi sarebbe diventata da lì a poco Italia 1), Retequattro, Capodistria, la Svizzera e le miriadi di Tv Private sbucate come funghi tra le quali ricordo Canale 51, Telereporter (Mitica! quella dei pornazzi il venerdì sera!), Antenna 3 e via dicendo. Erano anche tempi in cui non esistevano i Gps e due ladri, nel centro di Milano, rubavano un autobus di linea fermo al capolinea, riuscendo poi a fare perdere le loro tracce dileguandosi indisturbati tra le vie della Metropoli. Tempi in cui gli allora illuminati geni dell'economia si spintonavano per entrare nel mercato cinese, ignari del fatto che presto sarebbero stati loro ad invadere il nostro. Tempi in cui io avevo 14 anni e scorazzavo tutto fiero a bordo del mio Ciao per raggiungere la compa. Oggi le cifre si sono invertite e di anni ne ho 41. Che dire, certo, la nostalgia per quei giorni spensierati è tanta, ma per fortuna la voglia di andare avanti è rimasta la stessa. Immutata la curiosità, intatta la passione. Intaccata, ma mai sconfitta, la speranza di vivere, un giorno non lontano, in un mondo migliore. Un mondo in cui, prendendo in mano un vecchio giornale potremo finalmente dire: "Meno male che quei tempi sono finiti!".

lunedì 15 febbraio 2010

Pillola di Saggezza della settimana - 3

Nessuno si può cambiare, ma tutti possono migliorarsi.

Gli scontri a Milano e i morti di serie B

Sabato la mia fidanzata si è trovata bloccata in auto in viale Padova mentre intorno a lei divampava la furia degli scontri seguiti all'assassinio di Hamed, il ragazzo egiziano di soli 19 anni accoltellato a Milano. Vetri in frantumi, auto rovesciate, bottiglie che volavano a destra e a sinistra. Non è stato piacevole ma per fortuna, alla fine, è riuscita a tornare a casa sana e salva. Così, la sera stessa e il giorno dopo abbiamo seguito a lungo la notizia sui Tg nazionali e regionali. Ho sentito parlare di ghetto, di clandestini che andrebbero rastrellati casa per casa, di cittadini spaventati, di integrazioni razziali fallite, di gang criminali. Ho sentito le interviste ad autorevoli personaggi politici milanesi e non che, come al solito, facevano lo scarica barile delle responsabilità. Ho ascoltato le interviste dei milanesi indignati e dei commercianti della zona spaventati ed esasperati. Ho udito voci che chiedevano l'intervento dell'esercito, che pretendevano l'invio di più poliziotti. Ma per Hamed Mamoud El Fayed Adou non ho sentito spendere nemmeno una parola di pietà o di compassione. Eppure la sua unica colpa è stata quella, pare, di aver pestato il piede a un altro ragazzo, durante un sabato pomeriggio come tanti altri. Ora Hamed non c'è più. Lui non ha festeggiato San Valentino, lo festeggierà mai più. E io ho come l'impressione che a morire non sia stato un ragazzo di diciannove anni, ma "solo" un extracomunitario che, se fosse rimasto a casa sua, oggi sarebbe ancora vivo. Beh, io credo che davanti a tragedie come questa non esistano bandiere, confini, si possa fare distinzione alcuna. E se al posto di Hamed ci fosse stato uno dei nostri figli? No signori, la morte è uguale per tutti, dall'Alaska al Sud Africa e, come tale, merita uguale rispetto. E allora addio Hamed Mamoud El Fayed Adou, speriamo che qualcuno si ricordi di te e della tua giovane vita spezzata.

giovedì 11 febbraio 2010

Attento che ti BANNO!

Come vi dicevo, sto collaborando con il mio amico Salvo, il king dell'e-commerce e, in questa nuova avventura, sto cercando di comprendere dei termini fino a ieri a me incomprensibili. Tra questi c'è il temutissimo bannare. Vista l'enfasi con cui viene pronunciata questa parola, dopo aver fatto finto di sapere cosa significasse le prime volte che l'ho sentita pronunciare, ho ceduto alla curiosità e ho ammesso la mia ignoranza. Bannare è il termine più temuto dagli internauti, in quanto significa impedire a un utente di accedere a un determinato forum o a qualsiasi altro luogo virtuale, come potrebbe essere Ebay o un semplice Blog. In genere si tratta di un provvedimento estremo che viene applicato dall'amministratore del luogo qualora l'utente violasse ripetutamente le regole della netiquette. E che spacchio è la netiquette direte voi? La Netiquette è l'insieme delle norme comportamentali volontarie che, sperabilmente, dovrebbero essere rispettate da aziende e utenti nell'ambito dei diversi servizi di Internet. Trattandosi di un codice volontario e spontaneo, è in costante evoluzione. Vabbè, dopo avervi imparato sul mondo di Internet torno al mio lavoro. Zao Zao.

Buon appetito a tutti!|

Ciao amici, se siete delle buone forchette andate a vedervi un po' di ricette al mio blog di cucina! Ci sono anche quelle preziosissime della Nonna Maria: piatti siciliani da leccarsi i baffi! La Sarsa di pomodoro, il pesto alla trapanese, la caponata, la parmigiana di melanzane e tante altre! Buon Appetito e cliccate qui !

mercoledì 10 febbraio 2010

Tutti in bici!

Segnalato da Bea e Laura:
Se amate l'ambiente e siete degli appassioanati di bicicletta firmate questa petizione per la realizzazione di una pista ciclabile: http//www.firmiamo.it/ciclabilepeschiera
Inoltre, sempre per gli appassionati, ecco un sito interamente dedicato alle due ruote e ai pedali: http://www.ciclostinati.it/

Vinicio il Micio cerca casa!

Inviato da Mina:
Ciao a tutti, il buon Vinicio cerca casa. E' un micio nero... che si è portato sfiga da solo facendosi arrotare da una macchina. Ora però sta gran bene, non ha subito conseguenze permanenti e cerca una famiglia. E' un po' selvatico ma anche tenerissimo. E' stato abbandonato a Sesto San Giovanni a Pasqua dell'anno scorso e fino ad oggi ce ne siamo occupati noi dei Servizi Sociali aiutati da un pensionato gattaro. Ora però Vinicio ha bisogno di trovare una casa e qualcuno che gli voglia bene. Quindi, amici, spargete la voce. Per maggiori informazioni scrivete a: superminavagante@hotmail.com

Mistero Mourinho - 2

Ragazzi la storia è in parte vera. La polizia, infatti, ha fermato una banda di macedoni che stavano tenendo d'occhio l'allenatore dell'Inter e anche alcuni giocatori dell'Atalanta. Per saperne di più cliccate questo link.
Complimenti vivissimi a "Hercule Pippo Poirot" che, prima di tutti, anche dell'Ansa, ha dato la notizia!!!!

Mistero Mourinho

Ieri, tra gli addetti ai lavori, circolavano voci, non confermate però dai media, che l'allenatore dell'Inter Josè Mourinho sarebbe rimasto vittima di un tentativo di rapimento o di rapina. Nonostante le smentite, il Mister non si è presentato in conferenza stampa, lasciando il posto al suo Vice Beppe Baresi e alimentando così il mistero sulla vicenda. Bufala o verità? Anche oggi sui giornali e sui siti di informazione non è riportato nulla. Meno male che c'è il mio amico Pippo, che dell'Inter sa tutto, che sta indagando. Per il momento stiamo a vedere...

A casa di Zappetta - 1

Ciao ragazzi oggi vado a fare il baby sitter a casa della mia amica Zappetta e, per un paio d'ore, dovrò accudire anche la sua sorellina di un anno che si chiama Viviana, ma che lei chiama Diviana (forse ha già in mente per lei un radioso futuro nel cinema!). Ieri invece siamo stati in giro un' oretta insieme e, dopo la merenda al bar, siamo dovuti correre alla toilette per un bisognino urgente. Una volta fatta pipì, però, ci è toccato fronteggiare anche l'altro bisogno. Essendo la ragazza un po' stitica, mentre si sforzava e diventava tutta paonazza faceva il tifo dicendo: "Dai cacca esci, dai non farmi tribolare, dai esci!". Che personaggio! Alla fine, comunque, tutto si è risolto al meglio. Quando l'ho lasciata era tutta felice perchè sapeva che l'indomani mi avrebbe avuto tutto per a casa sua dove finalmente potrà farmi vedere tutti i suoi giochi, i suoi libri e i suoi cattonimati (nda - cartoni animati). Ci sarà da divertirsi! A più tardi per il racconto della giornata!

martedì 9 febbraio 2010

Benvenuto Topolone!!!

Volevo dare il benvenuto al mio amico Topolone, che oggì si è registrato al Blog. Sicuramente, quando vedrà il record del salto dal trampolino di Barbara, rosicherà non poco. Però, bisogna ammettere che a ping pong, tranne qualche sconfitta, dà la paga sia a me che a Burka. Il mio amico Topolone è un combina guai come il sottoscritto e nella sua personalissima collezione di danni vanta abbattimenti di alberi di natale, distruzione di cristalleria, entrate in scivolata sulle caviglie della sposa durante le foto di rito e via così. Insomma, è uno dei pochi che mi tiene testa e, quando siamo insieme da qualche parte, la gente trema!!! Evviva il Topolone!!!!

lunedì 8 febbraio 2010

Pillola di saggezza della settimana - 2

Un avaro diventa ricco sembrando povero, un dissipatore diventa povero sembrando ricco.

Yes WII can!


Niente paura, non si tratta di propaganda elettorale pro Obama, bensì di una sfida infinita combattuta colpo su colpo al videogioco del momento, la Nintendo Wii. Protagonisti principali della disfida, oltre al sottoscritto e fidanzata, sono Burka e Meggy (quando non dorme - Mary ma, ma...TU DORMA!). Venerdì sera, come tutte le settimane, appuntamento per ottima cenetta e poi inizio della battaglia. Si inizia col salto con gli sci da trampolino. Il record da battere è di Barbara che, managgia a lei, è riuscita a zompare fino a 196 metri. Si sperimentano varie tecniche - Burka prova anche in ginocchio - si sprecano tentativi, si lanciano imprecazioni ma, alla fine, ogni sforzo si rivela vano: il record rimane saldamente nella mani della mia consorte. Non si può dire la stessa cosa per quanto riguarda il freesbe dog. Qui Burka riesce a superare lo storico punteggio di 1150 (sempre di Barbara), che resisteva ormai da più di un mese e, con i suoi 1250 points, si aggiudica la corona della specialità. Barbara proverà più volte a sovvertire il verdetto, ma senza riuscirvi. Poi, via col boowling, con lo slalom, con i percorsi d'abilità e con le altre specialità sportive. Infine, quando le fidanzate si addormentano (strano!) iniziano le battaglie a due con Burka. Come al solito prendo le mazzate a ping pong e ad altre discipline, ma a basket resto il più forte e, nonostante Burka esprima un gioco assai più spettacolare del mio, alla fine il punteggio da ragione alla mia tattica del catenaccio e contropiede. Il maledetto (Burka) mi ha anche fregato il record al tiro con l'arco ma, ormai stracotti, decidiamo di chiudere la sfida e, a notte inoltrata, ce ne andiampo a casina. La domenica, invece, è dedicata come sempre all'Inter. Ritrovo col Barbash a casa nostra e via alla diretta di Inter - Cagliari, supportata dalla mitica telecronaca di Recalcati. Grande partita e grande vittoria! Milan e Juve pareggiano e noi allunghiamo in classifica. La Roma del mio amico Burka riesce invece a vincere (di culo!) e si porta al secondo posto. Non ci fanno paura! Ora vi saluto che devo lavorare. A più tardi!!!!

giovedì 4 febbraio 2010

Tre pinguini a San Siro - 2

Ciao amici l'Inter ha vinto! La serata tuttavia non è iniziata nel migliore dei modi perchè, nonostante la scarsissima affluenza di pubblico, i genialoidi, che hanno venduto i biglietti quasi esclusivamente su internet, hanno pensato bene di aprire solo quattro sportellini per il ritiro, causando una ressa incredibile! Così dopo mezz'ora di lotta e spintoni per raggiungere l'inetto impiegato che la folla voleva lapidare, abbiamo fatto il nostro ingresso al Meazza a partita iniziata. Vabbè, poco male. I ragazzi, comunque, hanno vinto per uno a zero dopo aver disputato una partita discreta. Il freddo è stato sopportabile e ci siamo divertiti. A dopo!

mercoledì 3 febbraio 2010

Tre pinguini a San Siro


Il mio amico Dario ce l'ha fatta! Dopo mille tentativi andati a vuoto di farci alzare le chiappe dal calduccio del divano, finalmente, oggi, ha raggiunto il suo obbiettivo: andare allo stadio!
Per carità, non che non ci sia mai stato - siamo stati abbonati per più di un decennio - ma bisogna ammettere che in questi ultimi anni, colpa anche degli impegni, siamo stati un po' latitanti. Certo, il clima non è quello dei più adatti. Temperatura sotto zero e venti da nord. I pinguini non pagano. Comunque, per l'Inter questo e altro! Ecco l'infagottamento antigelo predisposto dai tre coraggiosi (naturalmente c'è anche quell'Ultrà della mia fidanzata!): doppie calze, tuta da ginnastica sotto i jeans, maglietta della salute, felpa e golfone di lana. Giubbottone con pelo, sciarpa e guanti. E, naturalmente, i preziosissimi scarponi d'alta montagna! Certo, l'agilità ne perde, ma chi se ne frega. Ora vi saluto che devo andare a sbattermi per i biglietti e a togliere dalla naftalina l'abbigliamento da Fantozzi. Forza Inter e a risentirci a domani!!!

martedì 2 febbraio 2010

Biocarburanti - 2



Il mio viaggio nella rete per capire se i biocarburanti sono una soluzione per l'ambiente o un danno maggiore per esso si è incagliato in una marea di informazioni che non mi hanno certo aiutato a sciogliere il nodo. C'è chi dice che sono il futuro e chi dice che sono una rovina. Tuttavia, usando il buon senso, credo di poter dire che questi possono rappresentare un aiuto ma non certo una soluzione defiitiva al problema. Comunque, se volete approfondire, vi suggerisco questi due link: http://brunoleonimedia.servingfreedom.net/Focus/IBL_Focus_18_Stagnaro.pdf e http://www.allaguida.it/articolo/ambiente-il-futuro-e-nei-biocarburanti-di-seconda-generazione/23379/ Se anche voi ne trovate di interessanti ed esaustivi, segnalatemelo.

Anno nuovo, vita nuova!

Nel 2010 si è conclusa l’avventura della ludoteca che, era sì divertente, ma anche tanto tanto impegnativa. Mai un sabato o una domenica liberi, tanta responsabilità, massima attenzione, insomma, zero attimi di tregua. Se mi guardo alle spalle e penso ai ritmi sostenuti fino a ieri, quasi non mi capacito di avercela fatta. Ed ora, magicamente, ecco del tempo a disposizione! Ragazzi, non mi ricordavo nemmeno cosa volesse dire! Ho iniziato a fare alcune di quelle cose che mi ero sempre riproposto di fare qualora ne avessi avuto il tempo, trascorro finalmente dei weekend con la mia compagna dedicandomi e dedicandole le attenzioni fino ad oggi negate. Intanto, ho iniziato a guardarmi intorno e a pensare alla prossima mossa. E, siccome mi piace scrivere, ho cominciato a collaborare con il mio amico Salvatore che si occupa - è riduttivo dire così ma è solo per spiegarlo con parole semplici – di vendite online. Sarebbe più giusto dire che è il King delle vendite on line! Nello specifico ora traffica in complementi d’arredo per la casa e per l’ufficio e, avendo bisogno di qualcuno che potesse dargli una mano con i testi necessari alla creazione dei vari siti, è nata una collaborazione con il sottoscritto. Così, ora mi sto facendo una cultura sul mondo dell’arredamento. Per inizire ho avuto modo di scrivere del buffo e geniale seggiolone Tripp Trapp e delle eleganti sedie di Calligars, nello specifico la sedia Wien, un classico del design d'autore. Un'altra delle attività che in questi giorni mi tiene occupato sono le passeggiate sotto zero in compagnia della piccola Zappetta (la chiameremo così e poi vi dirò anche perchè), a cui faccio da Baby Sitter e che ho accudito e visto crescere da quando aveva 9 mesi e urlava come un ossesso in ludoteca. Lei ha tre anni e mezzo ed è veramente una sagoma. E come tale merita un capitolo a parte che presto le dedicherò. A più tardi per alcuni aggiornamenti sui biocarburanti e sulla cucina.

lunedì 1 febbraio 2010

Pillola di saggezza della settimana - 1

Amoreggiate con le idee finchè vi piace; ma quanto a sposarle, andate cauti.

Il Pollo e i Biocarburanti

Non allarmatevi, non si tratta di una favola post-moderna, bensì dei due argomenti che andremo ad introdurre oggi. Per quanto riguarda i biocarburanti, che io ho sempre ritenuto una valida alternativa alla benzina, la mia amica Giuly - che lavora per una Onlus che combatte la fame nel mondo e che quindi parla con cognizione di causa - sostiene si tratti di un ignobile scempio, in quanto le colture necessarie alla produzione di questa benzina verde richiederebbero estensioni di terreno incredibili, le stesse che se usate diversamente potrebbero appunto risolvere il problema della fame nel mondo. Insomma, che si tratti di uno scontro tra utopie? La benzina ecologica è un'enorme panzana? E perchè se fino a ieri non si produceva, non è stato risolto il problema della fame nel mondo coltivando quei campi che ora non si vuole destinare alla produzione dei biocarburanti? Forse perchè non interessa a nessuno? Forse perchè c'entra sempre il soldo? Domande alle quali non so rispondere. Sarà mia premura fare una ricerca sulla rete per capirne qualcosa. Se voi avete le idee chiare, mandate la vostra opinione.
Veniamo ora al pollo. Che c'entra?, direte voi. Il fatto è che in questi giorni sono impegnato su un fronte trasloco e quindi non ho molto tempo da dedicare al blog. Quindi, per farmi perdonare volevo condividere con voi una deliziosa ricetta che ho preparato l'altra sera e che ha riscosso un ottimo successo:

Pollo ai Peperoni x 2
Ricetta: Preparate un trito di cipolla, sedano, aglio e carota. Lavate uno o due peperoni, privateli delle parti in eccesso e tagliateli a striscioline abbastanza sottili. Prendete una casseruola, aggiungete un po'd'olio e, quanto sarà caldo, unite il trito. Fate rosolare a fuoco lento per qualche minuto, quindi unite i peperoni, copriteli con un bicchiere di vino bianco e, dopo un paio di minuti, aggiungete un bicchiere di salsa di pomodoro. Salate, pepate e aggiungete un paio di foglie di basilico. Fate cuocere per almeno una mezz'ora. Nel frattempo prendete 4 fette di petto di pollo e tagliatele a striscioline. Quando i peperoni si saranno smollati, aggiungete il pollo e continuate la cottura per una decina di minuti, mescolando bene con un cucchiaio di legno. Se serve aggiungete un filo d'acqua o di vino. A questo punto non vi resta che servire, accompagnando a piacere con del riso pilaf.
Un suggerimento: scegliete pollo proveniente da allevamenti a terra. E' vero che stecchire lo stecchiscono comunque, ma almeno...