martedì 9 marzo 2010

Addio Tonino Carino da Ascoli

Quando ho appreso ieri la notizia mi si è stretto il cuore. Il mitico Tonino Carino, uno dei volti storici di "90° minuto", ci ha lasciati all'età di 65 anni. Per lui il triplice fischio è arrivato troppo presto. Me lo ricordo ancora quando da Ascoli iniziava il suo servizio con: "E' stata una partita vibrante...", frase pronunciata con la sua inconfondibile "erre" un po' moscia. Ai tempi l'Ascoli militava in Serie A, sotto la presidenza dell'indimenticabile Costantino Rozzi, famoso per le sue sfuriate contro gli arbitri e gli avversari, ma anche per la sua saggezza , la sua capacità professionale e, soprattutto, per il suo grande cuore. Tonino Carino, insieme agli altri inviati come Marcello Giannini, Giorgio Bubba, Luigi Necco e Cesare Castellotti, rappresenta per me il simbolo di un calcio che non c'è più e che mi manca molto. Tonino era un uomo di una simpatia unica tanto che, dopo essere stato bersaglio di numerose parodie (Abatantuono, Ezio Greggio, il Trio), era tornato in tv al fianco di Fabio Fazio in "Quelli che il calcio". Con la sua grande carica di umanità e la sua professionalità, Tonino era uno a cui volevi bene da subito o, almeno, è stato così per me. Fu proprio grazie a "Quelli che il calcio" che Tonino ebbe la possibilità di esprimere tutta la sua simpatia, facendo ricredere anche chi, forse fino a quel momento, lo aveva un po' sottovalutato e ridotto al ruolo di macchietta. Autoironia, umanità, capacità professionale e amore per il calcio fanno di lui un'icona di questo sport. Grazie Tonino Carino da Ascoli, ci mancherai!

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