
Nella gara di Slalom Speciale di Vancouver, che ha regalato la medaglia d'oro all'Italia grazie alla
straordinaria impresa di Giuliano Razzoli, è andata in scena anche un'altra
personalissima vittoria che ha del fiabesco: quella dello sciatore africano
Kwame Nkrumah-Acheampong, 35 anni, originario del Ghana.
Kwame si è innamorato dello sci da ragazzino, grazie ai film di
James Bond visti in televisione. Poi, all'età di 25 anni, mentre
lavorava per pagarsi gli studi presso la reception di un centro sportivo in Inghilterra, ecco la grande occasione per poter realizzare il suo sogno: provare gli sci! E, una volta allacciati gli scarponi e inforcata la pista,
Kwame si è accorto subito di andare forte. Così ha cominciato ad allenarsi. Certo, agli inizi non è stato facile e nelle prime gare non sono mancati i problemi, come quando in Bosnia ha mancato il traguardo ed è andato a schiantarsi contro gli spettatori allibiti e
terrorizzati. Ma lui non ha mai mollato e, fiero della sua tuta da sci maculata come il manto di un leopardo, si è impegnato duramente per migliorare la sua tecnica, riuscendo a
qualificarsi per le olimpiadi invernali di Vancouver. E qui, il Leopardo delle nevi ha fatto una promessa: arrivare al termine delle due
manche e, soprattutto, non arrivare ultimo. Detto e fatto!
Kwame, partito con il pettorale numero 102, si è qualificato al penultimo posto,
precedendo un concorrente albanese e
guadagnandosi l'affetto e la simpatia del pubblico canadese che lo ha incitato per tutta la durata della gara. Ora, per il futuro, il nostro Leopardo delle nevi sogna di aprire sulle montagne vicino ad Accra, la capitale del Ghana, il primo impianto innevato
artificialmente del continente Africano! E c'è da scommettere che ci riuscirà...
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