mercoledì 9 giugno 2010

Impariamo da chi c'era!

Con immenso piacere pubblico la lettera del mio amico Pippo, testimone di quel triste e sciagurato giorno in cui l'Italia decise di scendere in guerra al fianco della Germania. Una testimonianza importante che, speriamo, possa essere d'insegnamento per tutti coloro che ancora "credono" nelle guerre ma che non le hanno mai vissute in prima persona. Grazie Pietro!

Il 10 giugno1940 io non c’ero ancora: infatti, sono nato il 19 agosto 1941.
Per scrivere di quel giorno ho quindi “intervistato” mia sorella Giovanna, allora quattordicenne, che ha dato via libera ai suoi ricordi. Lascio quindi a lei la parola :
“La nostra famiglia nel 1940 viveva a Trapani, dove nostro padre prestava servizio presso il Distretto militare in qualità di ufficiale del Regio Esercito. Il 10 giugno era un lunedì caldo con un sole bellissimo e un cielo terso; nelle prime ore del pomeriggio si era diffusa la voce che verso le diciotto il Duce, dal balcone di palazzo Venezia, avrebbe parlato agli Italiani e il Federale di Trapani si era adoperato perché la popolazione si radunasse in piazza per ascoltare il discorso radiotrasmesso dall’EIAR.
Noi rimanemmo a casa ma all’ora indicata accendemmo la radio che avevamo nella sala: era un mobile massiccio completo di giradischi, marca Telefunken, del cui acquisto mio padre era molto orgoglioso. Ascoltammo così dell’avvenuta dichiarazione di guerra alla Francia e all’Inghilterra e dell’entrata in guerra a fianco della Germania. La notizia ci lasciò senza parole. A casa con noi c’era l’attendente di papà, un ragazzo del nord, contadino emiliano, militare di leva, che fu l’unico a commentare (rischiando un rimprovero che non venne) : “ci siamo dati la zappa sui piedi”.
A sera, sotto i balconi della nostra casa passavano gruppi di persone, guidati da fanatici fascisti che scandivano cori entusiastici, ma quelli che venivano dietro avevano una faccia triste e malinconica, quella che i siciliani assumono nei momenti in cui prevale il “disincanto”; si intuiva fin dal primo giorno che la guerra non era per niente sentita dalla popolazione.
Anche noi non tardammo a conoscere la “paura” della guerra: il giorno dopo, l’11 giugno, aerei francesi, partiti da Tunisi, vennero a bombardare Trapani, impunemente, perché non era ancora stata piazzata la contraerea. Io con mia sorella Adele, mio fratello Matteo e la mamma (papà era al Distretto), stavamo sul balcone a guardare i grappoli neri che scendevano a terra, convinti che si trattasse di una esercitazione di nostri aerei. Capimmo che si trattava di bombe solo quando sentimmo gli scoppi e corremmo a sederci sul divano dello studio restandocene irrigiditi con la schiena appoggiata alla parete, come se potesse proteggerci. Le scuole si erano chiuse e l’anno scolastico concluso con anticipo.”

lunedì 24 maggio 2010

LA TRIPLETTA E' REALTA'!!!

Grandi, immensi, leggendari. Unica squadra a non essere mai stata in serie B, unica squadra ad avere centrato la Tripletta (Coppa Italia, Scudetto, Champions League). Che fenomeni, che emozione! E' stata una notte lunga e meravigliosa, conclusasi alle prime luci dell'alba quando, a San Siro, sono arrivati gli eroi di Madrid con la mitica Coppa! Peccato solo che Mou abbia deciso di lasciarci anche se, in effetti, meglio di così non avrebbe proprio potuto fare! Anni e anni di sofferenze ripagate con una stagione indimenticabile. Un grazie a tutti i ragazzi, al presidente e, soprattutto, alla nostra bandiera. Capitan Zanetti!

mercoledì 19 maggio 2010

ALCUNE CONSIDERAZIONI

* Si chiama Giro d'Italia, è una delle manifestazioni sportive più seguite ed amate dagli sportivi italiani e le prime tre tappe di questa edizione sono state disputate in Olanda. Perchè mai? Che senso ha un Giro d'Italia che parte dall'Olanda? Allora perchè non facciamo che il Giro di Francia parte dalla Polonia? Quale perversa strategia avrà guidato gli organizzatori? Quale geniale pensata alla base di questa decisione? Difficile dirlo...

* La marea nera causata dall'esplosione della piattaforma petrolifera avvenuta nel Golfo del Messico non accenna a fermarsi. Siamo di fronte all'ennesimo disastro ecologico ma, a quanto sembra, i precedenti non sono serviti a nulla. Che tristezza!

* Altri due militari italiani sono morti in Afghanistan. Ci raccontano che sono stati inviati laggiù in Missione di Pace. Ma che Pace è quella in cui ogni giorno qualcuno viene fatto saltare in aria? Non sarebbe ora di tornarsene a casa prima che la lunga lista di morte si allunghi ulteriormente? Per i nostri politici che non rischiano niente, naturalmente no. Perchè non ci mandiamo allora il figlio di La Russa a fare l'eroe pacificatore? Ovviamente solo perchè a Kabul le discoteche non abbondano...

* Chiudiamo con una buona notizia: il micio Vinicio, che anche da queste pagine aveva lanciato un appello per essere adottato, ha finalmente trovato casa. Ora è felice, coccolato e rassicurato dal suo nuovo papà, a cui va tutta la nostra riconoscenza. Bravo!

E VAI COL SEGUNDO TITULO!

Al termine di una domenica emozionante e, con l'immancabile buona dose di sofferenza, è arrivato anche il segundo Titulo! E'stata dura perchè la palla non ne voleva sapere di entrare in porta e la Roma vinceva già 2 a zero. Pali, traverse e miracoli del portiere senese hanno fatto pensare al peggio, a una di quelle domeniche che nascono storte. Poi, invece, ecco il grande, mitico e irresistibile Principe Milito che, con una delle sue incredibili giocate, riusciva ad infilare la porta difesa da Curci. Gioia, tripudio, esultanza! Non abbiamo capito più niente. Ma la partita non era ancora finita e i rimanenti minuti sono stati tra i più lunghi che riesca a ricordare, se non si tiene conto dell'esame di maturità. E così adesso gli scudetti in bacheca salgono a diciotto. Il prossimo anno sulla maglia nerazzurro sfoggeremo la doppia coccarda dello Scudetto e della Coppa Italia. Ora non ci resta che prepararci all'ultima battaglia, nella speranza che i ragazzi sabato ci regalino l'ingresso nella leggenda! Forza, forza, forza...

martedì 4 maggio 2010

L’ACQUA È VITA!

Petrizione del WWF. L’ACQUA È VITA E LA VITA NON PUÒ ESSERE OGGETTO DI SPECULAZIONE. L’acqua dev’essere considerata come un bene comune e dev’essere sottratta dai processi speculativi. Le nuove norme che prevedono la gestione dei servizi pubblici, e tra questi la gestione dei servizi idrici, impongono di dismettere entro il 31 dicembre del 2011 ogni tipo di gestione pubblica.
IL GESTORE DEL RUBINETTO DIVENTA IL PROPRIETARIO DELL’ACQUA. Dando il servizio di gestione di tutti gli impianti che fanno arrivare l’acqua sino ai nostri rubinetti, l’obbligo di privatizzazione della gestione comporta di fatto la privatizzazione della risorsa. Dunque poco importa se la legge dice che l’acqua rimane pubblica quando la stessa legge dice che tutti i servizi idrici devono essere privatizzati.
LA PRIVATIZZAZIONE DEI SERVIZI CI PORTA A MONOPOLI E QUESTI COMPORTANO INEFFICIENZA, ALTI PREZZI E DIPENDENZA. Anche le leggi di mercato sconsigliano di affidare in esclusiva i servizi essenziali ai privati, perché ciò comporta la costituzione di un potere enorme in mano ad uno solo operatore, che senza concorrenza non ha interesse a raggiungere l’interesse dell’utente, ma solo il proprio. E l’utente di fronte ad un solo operatore diventa ricattabile. La privatizzazione comporta una gestione mirata a garantire il profitto del gestore anche a discapito della salvaguardia della risorsa.
LA TUTELA DELL’ACQUA NON PUÒ ESSERE AFFIDATA SOLO AL PREZZO DI MERCATO. Le logiche di mercato portano alla vendita e al consumo di sempre maggiori quantità di acqua,
LA SALVAGUARDIA DELLA RISORSA RICHIEDE INVECE RISPARMIO ED EFFICIENZA NEL SUO USO.
LA PROPOSTA DEL WWF. Non siamo contro la partecipazione dei privati nella gestione dei servizi pubblici, ma è stata superata la misura. La battaglia per restituire all’acqua la certezza di essere pubblica assume oggi un valore più che simbolico e impone una riflessione sull’attuale tendenza a privatizzare tutti i servizi.
IL WWF RITIENE ESTREMAMENTE PERICOLOSO RIMETTERE LA POSSIBILITÀ DI EROGARE UN SERVIZIO PUBBLICO SOLO SE ESISTE LA POSSIBILITÀ DI TRARRE DA QUESTO GUADAGNO.
Il WWF, assieme al “Forum dell’Acqua” e con l’adesione di 400.000 cittadini, ha presentato una proposta di legge che rivede il modello di gestione della risorsa acqua. Il Parlamento l’ha bloccata. A questo punto non rimane che la via del referendum. L’ACQUA, COME L’ARIA CHE RESPIRIAMO, DIPENDE DAI CICLI NATURALI. LA SUA QUALITA’ E’ STRETTAMENTE COLLEGATA ALLA CONSERVAZIONE DELL’AMBIENTE E ALLA PREVENZIONE DI OGNI FORMA DI INQUINAMENTO. Questo impone una visione d’insieme e la possibilità d’intervento su ogni fase del ciclo e della gestione dell’acqua che solo la Pubblica Amministrazione può e deve avere. Questo è quanto noi chiediamo. Per maggiori informazioni: http://www.acquabenecomune.org/

giovedì 29 aprile 2010

TUTTI A MADRID!

Mitici! Eroici! Leggendari! Ragazzi, che partita! In dieci contro undici abbiamo resistito al terribile arrembaggio del Barcellona con orgoglio, determinazione e anche un po' di culo, che non guasta mai. Certo, le coronarie sono state messe a dura prova, abbiamo guadagnato qualche capello bianco ma, chi se ne frega! Dopo 38 anni siamo di nuovo in finale di Champions! Alla faccia di Ibra e dei gufi tutti! Grazie a Dio e a Mourinho il sogno continua. Ora scatta l’operazione Madrid. Il Topolone è incaricato di trovare i biglietti e se dovesse farcela, si affitta un camper e si parte alla volta della Spagna! Che emozione, che gioia! Grazie ragazzi! Grazie davvero!

mercoledì 28 aprile 2010

L'inter, l'amianto e le brioscine Tomarchio

Ciao amici, scusate la prolungata assenza ma ho avuto parecchie cose da fare che mi hanno portato inevitabilmente a trascurare il blog. Sperando che siate sopravvissuti alla mia assenza torno a voi per comunicarvi che da stamattina sono in un'ansia pazzesca per la sfida di questa sera dei ragazzi che tenteranno di uscire indenni dalla sfida col Barcellona. Non sarà facile ma venderemo cara la pelle! Per il resto il mondo procede sempre all'incontrario e ormai non ci si stupisce più di nulla. L'unica nota lieta è stata la condanna dei vertici dei cantieri navali di Palermo, colpevoli della morte di numerosi operai intossicati dall'amianto. Certo, è poca cosa, ma per una volta l'impunità non ha trionfato, ed è già un risultato! Prossimamente ho da sottoporvi numerosi argomenti, tra cui la tanto discussa fine del mondo, prevista per il 2012. Nell'attesa vi segnalo che al mio amico Salvatore sono finalmente arrivate via corriere le famose merendine Tomarchio che, in Sicilia e soprattutto nella zona del Catanese, sono un vero e proprio cult. Non vi dico gli sbattimenti che ha fatto pur di averle! Ne ho appena assaggiata una e devo ammettere che sono ottime. Addirittura, su facebook, ci sono dei gruppi dedicati a questi dolcetti. Vedere per credere!

giovedì 22 aprile 2010

Mamma mia che partita!

Ciao amici, scusate la latitanza ma ho avuto molto da fare. Certo che, dopo l'incredibile prestazione dei ragazzi dell'altra sera, non potevo esimermi dal scrivere due parole sull'eccezionale prestazione dell'Inter che, nonostante venisse data come sfavorita, ha massacrato il Barcellona nell'andata delle semifinali di Champions. Alla faccia dei gufi all'ascolto, che al gol del Barcellona esultavano tutti felici, l'Inter ha prima pareggiato e poi si è portata in vantaggio di due goals. Balotelli a parte - è proprio cretino - è stata una notte davvero magica. E, tra una settimana, ci aspetta il ritorno. Forza ragazzi che possiamo farcela!!!! Grazie Inter, grazie Mourinho!

giovedì 8 aprile 2010

L'Ecomostro ingoia tutto

San Bovio, comune di Peschiera Borromeo. Io vivo qui, proprio accanto all'ecomostro che la Microsoft sta costruendo. Ecomostro che dopo essersi ingoiato un angolo meraviglioso di campagna, si è ingoiato anche due vite umane. Ieri, infatti, è morto un'altro operaio. Il secondo dall'inizio dei lavori. E' precipitato insieme a un collega - che per fortuna se l'è cavata con una gamba fratturata - a causa del cedimento di un pavimento sul quale stavano lavorando. E allora mi chiedo: ma è possibile lasciarci le penne solo per un merdosissimo lavoro? Purtroppo sì. Il lavoro oggi non è più un diritto, ma un lusso. E, pur di lavorare, la gente è disposta a tutto, anche a rischiare la vita. Le bollette, i mutui e tutte le altre cose che ci tocca pagare, aihmè, se ne fregano della crisi. E naturalmente, chi il lavoro lo offre, ci marcia sopra, speculando non solo sul vil denaro, ma anche sulla vita della gente. Tanto pensate che qualcuno pagherà per quello che è successo? Credete davvero che qualcuno finirà in galera? Non si è mai visto. In un modo o nell'altro, alla fine, la fanno sempre franca. Dopo il primo incidente, che è costato la vita a un operaio albanese, i lavori si sono fermati per qualche giorno e, poi, via di nuova, come se nulla fosse. La stessa cosa accadrà anche stavolta. Spentosi il clamore mediatico a nessuno fregherà più niente e tutto continuerà come sempre. Io personalmente vorrei dotarmi di una tonnellata di dinamite e far sparire per sempre quell'orrendo e crudele palazzo che sfregia la vita e la natura.

martedì 30 marzo 2010

IT'S A NEW RECORD!

Nel weekend, con un balzo degno di uno stambecco, il vostro scriba ha superato il precedente record di salto dal trampolino, modalità Wii, appartenente alla mia consorte Barbara con 196 metri, spostando l'asticella a 197!!! Non c'è trippa per gatti! Spiace ragazzi, ma la classe non è acqua! Hi Hi!

Roma KAPUT mundi!

Amici che disastro! Non bastava la sconfitta dell'Inter con i giallorossi, ci voleva pure la ben più grave capitolazione di Emma Bonino nella corsa alla presidenza della Regione Lazio. Un'occasione persa, anzi due! D'altronde se le cose in Italia vanno come vanno ci sarà pure un motivo, o no? Abbiamo ciò che ci meritiamo e se, anche quando ci viene offerta la possibilità di un cambiamento, non cogliamo la palla al balzo, allora inutile lamentarsi. Grazie invece di cuore a quell'abbondante 30% della popolazione che ha deciso di esprimere il proprio dissenso e la propria indignazione disertando i seggi elettorali. La prossima volta speriamo di essere di più o, nel frattempo, di avere trovato finalmente qualcuno degno di rappresentarci!

giovedì 25 marzo 2010

Ora basta!

Mamma mia! Oggi ho deciso di interrompere il mio sciopero mediatico - misura difensiva adottata per proteggermi dalla nauseabonda campagna elettorale in atto - per vedere cos'altro succede nel mondo. Ma mi sono dovuto fermare all'Italia. Ho letto di preti che violentano ragazzi sordomuti e cercano di farla franca grazie alla complicità e al colpevole silenzio dei "colleghi". Di sacerdoti che, di fronte a un omicidio irrisolto da dieci anni e ad una famiglia distrutta, fanno gli gnorri. Di Carabinieri che uccidono pusher e rivali in amore. Di politici inquisiti, indagati o addirittura già condannati che sproloquiano a proposito di civiltà e onestà. Di mamme che uccidono i propri bambini. Di mamme accusate di avere ucciso i propri bambini, additate come "mostri", ma poi prosciolte. Di giudici che fanno politica e di politici che fanno i giudici. Di ministri che si mettono a cantare e a ballare la tarantella pur di strappare una manciata di voti. Ma in che razza di Paese viviamo? Anzi, in che razza di mondo viviamo? Io, cari amici, non voglio essere complice di tutto ciò. Sono stufo del sistema e di chi lo conduce. In Italia e nel mondo. Dalla politica all'economia, nessuno escluso. Basta con questa storia che il profitto giustifica ogni mezzo e nasconde verità e giustizia. Basta con tutte quelle persone che pensano alle proprie tasche a scapito di quelle degli altri. Basta far finta di niente. Basta con questa cultura da due soldi. Guardatevi intorno, il mondo non è un bel posto dove vivere. I nostri figli non sono persone migliori di noi. Ma la colpa non è solo di chi ci governa o ci mercifica. La colpa non è solo dei partiti e delle multinazionali. La colpa, cari amici, è soprattutto nostra. Nostra, che stiamo a guardare senza muovere un dito. Nostra, che ci basta scandalizzarci mentre parliamo con un amico per avere la coscienza pulita e sentirci solidali con chi ce l'ha più in culo di noi. Nostra, che deleghiamo e non partecipiamo. Nostra, che ci siamo lasciati lobotomizzare da un modo di vivere e di pensare sterile, ignorante, becero e distruttivo. E allora diamoci una mossa! Come? Beh, nell'immediato intanto non votandoli! Pensate se invalidassero le elezioni per mancanza di voti! Sarebbe un segnale forte e soprattutto una goduria immensa! Già me li vedo i Berlusconi-Casini-Bersani a boffonchiare e ad arrampicarsi sugli specchi per giustificare la magra figura. Chissà se, almeno così, riuscirebbero a capire che ci hanno davvero - scusate l'espressione - rotto i coglioni!!! E' giunta l'ora di cambiare rotta, di far sentire la nostra voce in maniera diversa, civile, etica, solidale, intelligente, propositiva e, soprattutto, forte!

lunedì 22 marzo 2010

Pillola di Saggezza della settimana - 8

E' lieto soltanto chi può dare. (Goethe)

Garantire a tutti pari dignità!

Oggi è una giornata storica per quanto riguarda i diritti dell'uomo. Con la riforma sanitaria fortemente voluta da Obama e approvata dal Congresso, negli Stati Uniti viene estesa l'assistenza medica a 32 milioni di cittadini. Ci è voluto un anno di scontri politici, di colpi di scena e di intense mediazioni, ma finalmente oggi è una realtà, inseguita vanamente per 50 anni dai suoi predecessori alla Casa Bianca. Una vittoria importante ma anche una goccia nell'oceano se si pensa alla situazione mondiale. Nei paesi più poveri, infatti, i diritti universali, come l'accesso al cibo e all'acqua potabile, l'assistenza medica appunto e la possibilità di ricevere un'educazione, sono spesso negati. Impegnarsi affinchè questi diritti vengano garantiti è dovere di tutti ed è l'unico modo per estirpare la povertà che fonda le sue radici proprio nella loro violazione. Tante sono le Associazioni No Profit che si impegnano per dare un contributo concreto e reale ma, senza l'aiuto di ognuno di noi, il compito appare davvero arduo. Una mia cara amica lavora per Action Aid e, siccome conosco l'impegno e la genuina passione che animano i suoi sforzi, mi sento di consigliarvela personalmente nel caso anche voi abbiate deciso di dare il vostro contributo. Action Aid è attiva nel Sud del Mondo da oltre 30 anni e lotta per garantire a tutti pari dignità. Con il sostegno a distanza Action Aid si prende cura delle comunità più bisognose, garantendo loro non solo la distribuzione di aiuti e beni di prima necessità, ma applicando una serie di interventi a lungo termine in grado di gettare le basi per un futuro più sicuro e più giusto per tutti.
Bastano 82 centesimi al giorno per aiutare un bambino a costruire un futuro migliore e sostenere la comunità in cui vive, cominciando dal diritto al cibo. E allora, amici, non perdete tempo, allargate i vostri orizzonti e il vostro cuore, guardate fuori dal vostro orticello e mettete mano al portafogli! C'è gente, incolpevolmente meno fortunata, che ha bisogno di noi! Per saperne di più e per sottoscrivere un progetto visitate il sito: http://www.actionaid.it/

giovedì 18 marzo 2010

LARGO AI CICLOSTINATI!

Ami andare in bicicletta? Fai molti chilometri o vorresti iniziare a “macinare” molta strada? Con Ciclostinati puoi metterti alla prova! Iscriviti e partecipa a contakm 2010!

DOMENICA 21 MARZO 2010, ORE 14, 00
PIAZZA PAOLO VI, PESCHIERA BORROMEO (Mi)
,

i nostri volontari ciclostinati monteranno un contakm sulla tua bicicletta. Da quel momento dovrai soltanto PEDALARE e comunicarci periodicamente i km percorsi. La sfida durerà 6 mesi, e la premiazione dei primi tre classificati per ogni categoria (over 60, adulti, under 18, under 10, maaschili e femminili) avverrà in settembre.

Iscrizione all'associazione € 10. Contributo contakm: € 5. Iscrizione Junior € 7 e contakm in regalo! Per informazioni: http://www.ciclostinati.it/ ; ciclostinatipb@gmail.com

Un'inter MOUstruosa!

Grandi ragazzi, finalmente abbiamo sconfitto l'anatema e siamo riusciti ad accedere ai quarti di finale al quarto tentativo. D'altronde non si chiamano quarti mica per niente, o no? Scherzi a parte, l'Inter ha disputato una partitona e la soddisfazione di aver eliminato il Chelsea, squadra allenata dall'ex acerrimo rivale Carletto Ancelotti, è stata doppia. Complimenti ai ragazzi e al Super Mister Mourinho. Speriamo ora di recuperare quella testa vuota di Balotelli e di riguadagnare terreno in Campionato. Io sono fiducioso! (A proposito di SuperMario, vi consiglio la bellissima lettera di Beppe Severgnini pubblicata sul Corriere on Line).

martedì 16 marzo 2010

Comicità involontaria - Il meglio delle Elezioni Politiche 1


Mentre il teatrino della politica diventa ogni giorno più inguardabile e ignobile, l'unica nota lieta di queste elezioni è il genio messo in campo dai politici per conquistare voti attraverso i manifesti elettorali. Alcuni, seppur involontariamente, sono davvero fantastici! Ecco una panoramica dei più buffi e strampalati: (Fonte: Corriere della Sera)

Comicità involontaria - Il meglio delle Elezioni Politiche 2


Pillola di Saggezza della settimana - 7

E' sempre meglio che chi ci incute paura abbia più paura di noi. (Umberto Eco)

FORZA RAGAZZI!

Disastro! I cuginastri milanisti, seppur senza meritare, hanno sconfitto il Chievo all'ultimo minuto e si sono portati a una sola lunghezza di distanza dalla nostra Beneamata Inter. A noi il Catania ha fatto vedere i sorci verdi e il mio amico Salvo, tifoso rosso-azzurro, ha stampato da qualche giorno sul volto un sorrisetto a dir poco beffardo! E, come se non bastasse, stasera partitona di Champions League contro il Chelsea di Carletto Ancelotti. Che dire? Speriamo che le coronarie resistano! Forza Ragazzi facciamoli neri!!!!!

giovedì 11 marzo 2010

Porgi l'altra guancia

Dopo lo scandalo esploso in seguito alla scoperta che, nella scuola cattolica di Regensburg, in Germania, si sono verificati abusi fisici e sessuali ai danni degli alunni da parte degli insegnanti, il fratello del Papa, il reverendo Georg Ratzinger, ha ammesso, nelle sue vesti di docente di quella scuola, di avere preso a schiaffi alcuni ragazzi del coro. D'altronde, ha aggiunto, l'aveva visto fare anche al preside. Il prelato, comunque, ha detto di essere pentito e di sentire un peso sulla coscienza. Mi sa, però, che l'unico peso l'abbiano sentito i giovani studenti sulle loro guance, ed era quello delle mani del sacerdote. Quando si dice la Carità Cristiana...

La Juve ricorre a Lapo

Dopo la brillante prestazione contro i Raptors durante la sfida di Nba che ha regalato la vittoria ai Lakers, la Juventus ha deciso per le prossime partite di schierare Lapo Elkan a bordo campo, nella speranza che, con qualche sgambetto agli avversari lanciati in contropiede sulla fascia, la Vecchia Signora riesca finalmente a portare a casa qualche punto. A proposito, Bargnani, il giocatore italiano che milita nei Raptors, a fine gara, rivolgendosi al rampollo di Casa Agnelli gli avrebbe detto: "La prossima volta, la palla, Lapotrestiandareaprendereinquelposto?". Come direbbe il buon Ziliani nel suo pagellone: "Maldestro!".

mercoledì 10 marzo 2010

Via Poma: un'altra vittima

Non ce l'ha fatta più Pietrino. E ha deciso, a modo suo, di dire basta. Quel maledetto giorno del 7 agosto 1990, che ha spezzato la vita della povera Simonetta Cesaroni, ha avvelenato per sempre anche la sua. Arrestato, processato e assolto, l'ex custode di via Poma in questi venti anni ha lottato, urlando la sua innocenza, cercando di dimenticare, di rifarsi una vita. Ma non glielo hanno permesso. E' stato tirato in ballo ancora una, due, tre volte. E sempre scagionato. Ma gli investigatori, che da quel lontano giorno d'estate brancolano nel buio, i giornalisti, affamati di scoop, i testimoni, poi sempre puntualmente smentiti, non hanno mollato la presa. Ma si sa, figuriamoci se in un Paese che non conosce nemmeno il significato del termine "presunzione di innocenza", sia possibile pensare di chiudere i conti con la Giustizia dopo un'assoluzione piena. E così, gli sforzi e i sacrifici di una vita, spesi cercando di mettere da parte i soldi per comprarsi una casa in cui trascorrere serenamente la vecchiaia, sono stati spazzati via. I suoi soldi sono finiti nelle tasche degli avvocati. Ma nemmeno questo è servito a interrompere il sospetto, a mettere a tacere le accuse. Sempre spiato, controllato, accusato. Se ne è andato Pietrino. E' tornato nella sua Terra, a Mareggio, in provincia di Taranto, dove, grazie anche all'affetto dei suoi concittadini, sperava di dimenticare, di uscire una volta per tutte da quel maledetto incubo, di vivere gli anni che gli restavano da persona qualunque. Poi, quando finalmente tutto sembrava finito ecco che che il passato ritorna e la storia ricomincia da capo. Prima con una perquisizione in casa, poi con la convocazione al processo contro Renato Busco, oggi unico indiziato, che sarebbe dovuta avvenire tra pochi giorni. Altri dolori. Per sè e per la sua famiglia. Altri sacrifici, altre umiliazioni, altri soldi da pagare per poter difendersi e, su tutto, di nuovo la terribile ombra del sospetto. Ha voluto risparmiarselo. Soprattutto a suoi cari. Ha deciso di dire basta, con un gesto estremo, l'unico che forse in quel momento ha ritenuto efficace. Ha deciso di dire basta scrivendo, anzi urlando a caratteri cubitali sui biglietti che ha lasciato di lasciarlo in pace, almeno da morto. E ora cosa accadrà? Se mai un giorno questa vicenda arriverà a vedere la parola "fine" e Pietrino Vanacore verrà riconosciuto finalmente innocente, chi pagherà per la sua morte? Chi chiederà scusa a sua moglie e a suo figlio? I magistrati? I giudici? Gli inquirenti? Forse noi tutti...

martedì 9 marzo 2010

AUGURI INTER!

Meno male che il mio amico - nonchè suocero - Pippo me l'ha segnalato! D'altronde per quanto riguarda i ragazzi a Lui non sfugge niente! Pippo è il biografo non ufficiale dell'Inter e le sue enciclopedie dedicate alla Beneamata sono davvero una chicca, accessibili solo a un ristretto numero di persone. Sono complete di tutto e aggiornate giorno per giorno con interviste, notizie, aneddoti e curiosità su tutte le formazioni dei Neroazzurri, dalla prima squadra alle giovanili. Io, uno dei pochi eletti a poterle consultare (addirittura posso portarle a casa mia!) naturalmente me le leggo da cima a fondo con grande godimento interiore. E oggi, appunto, la notizia che la nostra squadra compie 102 anni. Auguri Inter e grazie Pippo!

Addio Tonino Carino da Ascoli

Quando ho appreso ieri la notizia mi si è stretto il cuore. Il mitico Tonino Carino, uno dei volti storici di "90° minuto", ci ha lasciati all'età di 65 anni. Per lui il triplice fischio è arrivato troppo presto. Me lo ricordo ancora quando da Ascoli iniziava il suo servizio con: "E' stata una partita vibrante...", frase pronunciata con la sua inconfondibile "erre" un po' moscia. Ai tempi l'Ascoli militava in Serie A, sotto la presidenza dell'indimenticabile Costantino Rozzi, famoso per le sue sfuriate contro gli arbitri e gli avversari, ma anche per la sua saggezza , la sua capacità professionale e, soprattutto, per il suo grande cuore. Tonino Carino, insieme agli altri inviati come Marcello Giannini, Giorgio Bubba, Luigi Necco e Cesare Castellotti, rappresenta per me il simbolo di un calcio che non c'è più e che mi manca molto. Tonino era un uomo di una simpatia unica tanto che, dopo essere stato bersaglio di numerose parodie (Abatantuono, Ezio Greggio, il Trio), era tornato in tv al fianco di Fabio Fazio in "Quelli che il calcio". Con la sua grande carica di umanità e la sua professionalità, Tonino era uno a cui volevi bene da subito o, almeno, è stato così per me. Fu proprio grazie a "Quelli che il calcio" che Tonino ebbe la possibilità di esprimere tutta la sua simpatia, facendo ricredere anche chi, forse fino a quel momento, lo aveva un po' sottovalutato e ridotto al ruolo di macchietta. Autoironia, umanità, capacità professionale e amore per il calcio fanno di lui un'icona di questo sport. Grazie Tonino Carino da Ascoli, ci mancherai!

lunedì 8 marzo 2010

Pillola di Saggezza della settimana - 6

Siamo tutti impastati di debolezze e di errori; perdonarci reciprocamente le nostre sciocchezze: questa è la prima legge di natura. (Voltaire)

Un CLIC per l'Ambiente

Come me amate gli alberi? Siete stufi di assistere impotenti a continue devastazioni e abusi ai danni dell'ambiente? Allora amici, sappiate che da oggi abbiamo uno strumento in più per fare sentire la nostra voce. Si tratta del progetto "Il Respiro", il portale verde nato per iniziativa di Margherita D'Amico e accessibile a tutti all'indirizzo http://www.ilrespiro.eu/ . Un portale ecologico dove tutti possono dire la loro, inserire articoli, inviare segnalazioni, video e fotografie. Inoltre, notizie, consigli pratici, appuntamenti, itinerari, progetti e petizioni, il tutto all'insegna della difesa del verde, patrimonio di tutti. Tra i sostenitori vip anche la cantante Giorgia, l'attore Luca Zingaretti (Mii Montalbano sugno!) e il regista Mario Monicelli.

mercoledì 3 marzo 2010

Lambro: va in onda il dramma

Non appena mi è giunta la voce che nel fiume Lambro - già tristemente noto a noi milanesi per il suo degrado - si era riversata un'onda nera di gasolio, ho cercato dentro di me di minimizzare l'accaduto. Ma, nei giorni a seguire, le voci si sono fatte sempre più insistenti e sempre più allarmanti. I Tg non parlavano d'altro e anche la gente, al bar o al supermercato, si scambiava opinioni in merito al disastro insultando e maledicendo chi l'uno e chi l'altro. Non volevo vedere quello che poi ho visto. Non volevo credere che fosse successo davvero, che fosse successo qui, a due passi dalla Madonnina. E invece, come una coltellata al cuore, ecco apparirmi sullo schermo un ragazzo vestito con una tuta bianca e lunghi stivaloni, probabilmente arrivato sul posto da poco a giudicare dal fatto che tutto il resto, intorno a lui, è ricoperto di nero. Un paesaggio spettrale. Il ragazzo sembra un Angelo sceso in terra dopo l'Apocalisse. E un angelo lo è davvero, perchè tra le braccia stringe un germano reale. Si capisce che è vivo solo grazie al bianco degli occhi che ogni tanto sbatte e che spiccano sul nero che lo circonda. Da questo risalgo anche al becco. L'immagine dell'uccello che lentamente mi si materializza davanti agli occhi è di quelle che spezzano il cuore. Il ragazzo è un volontario e, come tanti altri in questi giorni - Dio li Benedica! - si sta dando da fare per salvare il salvabile. Quel germano forse ce la farà, ma tante altre creature del fiume sono già morte o hanno i giorni contati. Il veleno è entrato nei loro organismi, condannandoli a una lenta e tremenda agonia. Anche i cittadini che vivono lì intorno si sono dati da fare per soccorrere anatre, gallinelle e altri uccelli e portarli in fretta e furia nei centri veterinari dell'Arpa, del WWF e dell'Enpa. Ma per alcuni non c'è stato niente da fare. I cormorani, venuti qui a svernare per sfuggire al freddo dei Paesi Scandinavi, non ce l'hanno fatta e ad attenderli, invece del caldo, hanno trovato una trappola diabolica, spietata e inesorabile. Eppure i volontari delle associazioni ambientaliste, aiutati anche dagli uomini dei Vigili del Fuoco, hanno provato a catturarli per tentare un disperato salvataggio. Forse, se presi in tempo e sottoposti a tutte le cure del caso, avrebbero potuto farcela, avrebbero potuto avere una piccola speranza di sopravvivenza, almeno qualcuno. Ma si , i cormorani sono animali molto riservati e non si lasciano prendere, neppure se indeboliti dal veleno, neppure se appesantiti dal gasolio. Le prime stime parlano di un centinaio di cormorani morti, ma si pensa siano cinque volte tanto. Uno -almeno uno - però ce l'ha fatta. E' stato preso quando, ormai sfinito, aveva deciso di abbandonarsi alla corrente per lasciarsi morire. Anche i pesci che vivevano eroicamente in quella zona del fiume sono morti. Avevano resistito ai detersivi, agli scarichi industriali e ad altri mille veleni. Ma non a questo.
Ora la frittata è fatta e va in onda il dramma. Adesso scopriremo - come sempre - che è successo quel che è successo perchè chi doveva rispettare le regole non le ha rispettate, perchè chi doveva prevenire non ha prevenuto e perchè chi doveva controllare non ha controllato. Niente di nuovo, siamo in Italia. Siamo nella solita maledetta Italia, con i suoi soliti maledetti politici, i suoi soliti maledetti affaristi, i suoi soliti maledetti incompetenti! Ma lasciarsi andare alla rabbia è sterile e inutile. Certo, anche non farlo è molto difficile. Ma l'unica cosa da fare in questi casi è sperare e rimboccarsi le maniche. Soprattutto rimboccarsi le maniche. E, allora, visto che per Expo 2015 si sperpereranno miliardi di Euro per l'apertura di astrusi cantieri che, in parte, come al solito, non vedranno mai la fine, perchè non destinare parte di queste ricchezze al recupero del Lambro? Tanto, chi dovrebbe pagare, manco a dirlo - come al solito, nella solita Italia - non pagherà. E allora, almeno, stiamo col fiato sul collo ai nostri sindaci, ai nostri assessori. Innondiamoli di e-mail, sosteniamo le associazioni ambientaliste, interveniamo nei Forum. Non deleghiamo come sempre tutto agli altri. E un colpo di 'clic' per fare qualcosa di utile, in fondo, non è una gran fatica. Ieri è toccato ad altri, oggi è toccato a noi. Facciamo in modo che domani non accada a nessuno.

lunedì 1 marzo 2010

Pillola di Saggezza della settimana - 5

A volte il vincitore è semplicemente un sognatore che non ha mai mollato (Jim Morrison).

La favola del Leopardo delle Nevi

Nella gara di Slalom Speciale di Vancouver, che ha regalato la medaglia d'oro all'Italia grazie alla straordinaria impresa di Giuliano Razzoli, è andata in scena anche un'altra personalissima vittoria che ha del fiabesco: quella dello sciatore africano Kwame Nkrumah-Acheampong, 35 anni, originario del Ghana. Kwame si è innamorato dello sci da ragazzino, grazie ai film di James Bond visti in televisione. Poi, all'età di 25 anni, mentre lavorava per pagarsi gli studi presso la reception di un centro sportivo in Inghilterra, ecco la grande occasione per poter realizzare il suo sogno: provare gli sci! E, una volta allacciati gli scarponi e inforcata la pista, Kwame si è accorto subito di andare forte. Così ha cominciato ad allenarsi. Certo, agli inizi non è stato facile e nelle prime gare non sono mancati i problemi, come quando in Bosnia ha mancato il traguardo ed è andato a schiantarsi contro gli spettatori allibiti e terrorizzati. Ma lui non ha mai mollato e, fiero della sua tuta da sci maculata come il manto di un leopardo, si è impegnato duramente per migliorare la sua tecnica, riuscendo a qualificarsi per le olimpiadi invernali di Vancouver. E qui, il Leopardo delle nevi ha fatto una promessa: arrivare al termine delle due manche e, soprattutto, non arrivare ultimo. Detto e fatto! Kwame, partito con il pettorale numero 102, si è qualificato al penultimo posto, precedendo un concorrente albanese e guadagnandosi l'affetto e la simpatia del pubblico canadese che lo ha incitato per tutta la durata della gara. Ora, per il futuro, il nostro Leopardo delle nevi sogna di aprire sulle montagne vicino ad Accra, la capitale del Ghana, il primo impianto innevato artificialmente del continente Africano! E c'è da scommettere che ci riuscirà...

giovedì 25 febbraio 2010

Luci(o) a San Siro

Ammetto, il titolo non è farina del mio sacco, bensì di quello del mio Babbo. Comunque, Vecchioni a parte, l'importante è che i ragazzi ieri abbiano vinto e che Lucio (nella foto) abbia disputato una gara davvero incredibile. E' arrivato su ogni pallone: di piede, di testa, di pancia e pure di naso. Saltando, scivolando, annaspando e, all'occorrenza, pure falciando. Immenso! Dopo quattro anni di ottavi di finale conclusi con l'eliminazione e senza neppure avere vinto una partita (Villareal, Valencia, Liverpool e Manchester) ieri, pur soffrendo, abbiamo portato a casa la vittoria. E non è poco! E' vero, dobbiamo crescere ancora, ma un passo in avanti è stato fatto. Quindi, grazie ragazzi e forza Inter!

martedì 23 febbraio 2010

YABADABBADOO! I Flinstone sono tornati!

Questa volta, però, non abitano in anguste caverne, ma nei moderni grattacieli di New York. Si tratta dei NeoAnderthal, meglio conosciuti come Movimento Paleo. Capeggiati da Melissa Mc Ewen, 23 anni, i cavernicoli dei giorni nostri mangiano carne di bufalo e bacche, alternando enormi scorpacciate a periodi di digiuno, si concedono lunghe dormite e amano rigenerarsi alla luce e al calore del sole. Sono convinti che il ritorno alle abitudini dei nostri antenati paleolitici sia la ricetta giusta per stare bene fisicamente e psicologicamente. La loro dieta è basata su cibi naturali, quali la carne, il pesce, i funghi e le bacche. Banditi invece i latticini (troppi estrogeni!), i cibi geneticamente modificati e i grani fermentati. Per loro tanto esercizio fisico e lunghe passeggiate nei boschi. Il loro leader, Melissa, sostiene che questo stile di vita rafforzi il fisico e la mente e, a giudicare dalla sua impeccabile linea, non sembra avere tutti i torti. Inoltre, aggiunge, i cibi paleo rafforzano la libido e risvegliano la sessualità! Insomma, che dire, Fred e Wilma sarebbero fieri di loro! Per saperne di più potete visitare il loro sito http://www.huntgatherlove.com/ che letteralmente significa caccia-raccogli-ama. Ah, se siete vegetariani vi avverto subito che è meglio lasciare perdere. Se invece volete fare un po' di pratica, vi suggerisco una vacanza in Cappadocia, (http://www.hostelsclub.com/) la regione culla della civiltà, dove potrete soggiornare in un'autentica caverna scavata nel tufo calcareo. Naturalmente senza clava e dinosauri, ma con tutti i comfort!

lunedì 22 febbraio 2010

Pillola di Saggezza della settimana - 4

L'uomo che non falla di solito non fa nulla.

venerdì 19 febbraio 2010

Tra sogno e realtà

Sogno spesso come sarebbe andata a finire se avessero vinto gli Indiani. Sogno a come vivremmo oggi se Cavallo Pazzo avesse fatto il culo alle giacche blu o se in Africa le truppe di sua maestà (scusate ma io lo scrivo minuscolo) britannica fossero state spazzate via dalla furia degli indigeni. Io sono convinto che se fosse andata realmente così, oggi il mondo sarebbe un luogo più piacevole nel quale vivere. Utopia? Illusione? Può darsi, ma non ne sono persuaso. Al posto di Wall Street e dei suoi yuppies vedo un enorme e pacifico accampamento popolato dai Pellerossa, con migliaia di tende variopinte, cavalli al galoppo, bimbi intenti a giocare felici nella polvere, e grandi falò sempre accesi per tenere lontani i predatori. Forse in Trafalgar Square si danzerebbe al ritmo dei tamburi e il mondo, così come lo conosciamo noi, oggi non esisterebbe. E' vero, forse avremmo dovuto rinunciare a tante cose e a tante conquiste. Forse la tecnologia, la medicina e la scienza non sarebbero progredite e probabilmente guarderemmo ancora la Luna da lontano, rischiando, in una notte gelida e battuta dal vento, di prenderci una bella polmonite e di lasciarci le penne. Forse non esisterebbero le auto gli aereoplani, i telefonini o gli elettrodomestici. Forse non avremmo i cellulari e neppure internet. Certo, la prospettiva può fare paura, ma siamo veramente sicuri che quella intrapresa sia la direzione giusta? Davvero siamo disposti a pagare qualsiasi prezzo per quello che noi chiamiamo civiltà e benessere? Abbiamo sradicato e raso al suolo foreste millenarie, inquinato quelle stesse acque che ci garantiscono il sostentamento, ridotto alla fame milioni di persone per ingrassare le pance di pochi. Abbiamo combattuto guerre crudeli in nome della democrazia e della libertà. Ma credete davvero di essere liberi? Chi nasce schiavo solitamente non conosce il significato della parola libertà. Forse le generazioni a venire guarderanno a noi con scherno e pietà, compatendoci per l'assurdo e sadico meccanismo che abbiamo creato e che non ci rende padroni del nostro tempo e del nostro essere. Forse ci siamo spinti ciecamente troppo in là e ora ci troviamo sul ciglio del precipizio, indecisi se ingranare la retromarcia o balzare in avanti pestando a tutto gas sulla tavoletta dell'acceleratore. Ma se davvero le bellezze più preziose si celano nelle banalità, allora io, altrettanto banalmente dico che, se avessero vinto gli Indiani, oggi sarei in groppa al mio cavallo e, con il volto pitturato e una piuma tra i capelli, cavalcherei nel vento, felice, fiero e spensierato... Intorno a me solo praterie sterminate e paesaggi selvaggi... Niente auto, niente ciminiere, niente cemento... Gli uccellini cinguettano felici e i ruscelli scorrono impetuosi, con le loro acque cristalline e incontaminate... Le donne lavano i panni sulle rive, i bimbi sguazzano nella corrente...
... Poi mi squilla il cellulare e il sogno svanisce, sciogliendosi come neve al sole. La realtà è di nuovo quella di sempre e il mio fedele destriero non c'è più. Dall'altro capo della cornetta odo la voce fastidiosa del commercialista e a malavoglia mi disfo delle mie penne indiane, mentre sul mio viso, al posto degli sgargianti colori che fino a qualche istante prima splendevano al sole, compare un'ombra di tristezza.
Ma niente paura, la notte è vicina e tra poco è di nuovo tempo di sognare...

mercoledì 17 febbraio 2010

Grazie Segrate in Folio!

Volevo ringraziare di cuore la redazione di Segrate in Folio per lo spazio dedicato sulle pagine del giornale al mio blog di cucina (Cucinafree). Grazie davvero, quando l'ho visto mi sono commosso!

martedì 16 febbraio 2010

Erano tempi in cui...

Grazie al fatto che la mia Mamma è alle prese con il trasloco di casa, ieri mi sono imbattuto in una copia del Corriere della Sera datata domenica 16 maggio 1982. Ovviamente me la sono sparata tutta! Erano tempi in cui imperversava l'assurda Guerra della Falklands (o Malvines) tra la Gran Bretagna e l'Argentina, tempi in cui scioperavano ad oltranza gli Uomini Radar (è bello sapere che alcune cose non sono cambiate...), tempi in cui al Governo c'era gente che noi, allora ragazzi, consideravamo anacronistici e disonesti (beh, anche qui le cose non sono molto cambiate, se non il fatto che noi non siamo più ragazzi) come De Mita, Longo e Spadolini. Sulle pagine del cinema, tra le Prime visioni, capeggiavano le locandine dei successi del momento come "La casa stregata" con Pozzetto e la mitica Gloria Guida, "Conan il barbaro", con un giovane Schwarzenegger o "Gasato, sballato completamente fuso" con un all'epoca inflazionato Diego Abatantuono, il Terrunciello. E poi c'erano le mitiche sale a luci rosse con i loro insuperabili titoli come "Femmine ingorde", "I porno desideri di Silvia" (oggi abbiamo a che fare con quelli di Silvio!) o "I piaceri proibiti di una donna di classe". Erano tempi in cui Paolo Rossi, da poco rientrato dalla squalifica legata al Calcio Scommesse, veniva insultato e preso a schiaffi in quel di Catanzaro, alla viglia della partita. Chissà come si sarà pentito l'autore di quella sberla quando, qualche mese dopo, il mitico Plabito ci avrebbe fatto alzare al cielo la Coppa del Mondo! Tempi in cui il Milan si apprestava a retrocedere in Serie B sul campo del Cesena (non me ne vogliano i cugini, ma questo me lo ricordo bene!) ed Eugenio Bersellini, allenatore dell'Inter, si preparava a guidare i ragazzi in quella che sarebbe la sua ultima partita di campionato in nerazzurro. Al suo posto sarebbe arrivato Rino Marchesi (Eh sì, anche per noi erano tempi grami...). In Televisione si poteva già fare lo zapping tra le tre reti Rai, Canale 5, Antenna Nord (che poi sarebbe diventata da lì a poco Italia 1), Retequattro, Capodistria, la Svizzera e le miriadi di Tv Private sbucate come funghi tra le quali ricordo Canale 51, Telereporter (Mitica! quella dei pornazzi il venerdì sera!), Antenna 3 e via dicendo. Erano anche tempi in cui non esistevano i Gps e due ladri, nel centro di Milano, rubavano un autobus di linea fermo al capolinea, riuscendo poi a fare perdere le loro tracce dileguandosi indisturbati tra le vie della Metropoli. Tempi in cui gli allora illuminati geni dell'economia si spintonavano per entrare nel mercato cinese, ignari del fatto che presto sarebbero stati loro ad invadere il nostro. Tempi in cui io avevo 14 anni e scorazzavo tutto fiero a bordo del mio Ciao per raggiungere la compa. Oggi le cifre si sono invertite e di anni ne ho 41. Che dire, certo, la nostalgia per quei giorni spensierati è tanta, ma per fortuna la voglia di andare avanti è rimasta la stessa. Immutata la curiosità, intatta la passione. Intaccata, ma mai sconfitta, la speranza di vivere, un giorno non lontano, in un mondo migliore. Un mondo in cui, prendendo in mano un vecchio giornale potremo finalmente dire: "Meno male che quei tempi sono finiti!".

lunedì 15 febbraio 2010

Pillola di Saggezza della settimana - 3

Nessuno si può cambiare, ma tutti possono migliorarsi.

Gli scontri a Milano e i morti di serie B

Sabato la mia fidanzata si è trovata bloccata in auto in viale Padova mentre intorno a lei divampava la furia degli scontri seguiti all'assassinio di Hamed, il ragazzo egiziano di soli 19 anni accoltellato a Milano. Vetri in frantumi, auto rovesciate, bottiglie che volavano a destra e a sinistra. Non è stato piacevole ma per fortuna, alla fine, è riuscita a tornare a casa sana e salva. Così, la sera stessa e il giorno dopo abbiamo seguito a lungo la notizia sui Tg nazionali e regionali. Ho sentito parlare di ghetto, di clandestini che andrebbero rastrellati casa per casa, di cittadini spaventati, di integrazioni razziali fallite, di gang criminali. Ho sentito le interviste ad autorevoli personaggi politici milanesi e non che, come al solito, facevano lo scarica barile delle responsabilità. Ho ascoltato le interviste dei milanesi indignati e dei commercianti della zona spaventati ed esasperati. Ho udito voci che chiedevano l'intervento dell'esercito, che pretendevano l'invio di più poliziotti. Ma per Hamed Mamoud El Fayed Adou non ho sentito spendere nemmeno una parola di pietà o di compassione. Eppure la sua unica colpa è stata quella, pare, di aver pestato il piede a un altro ragazzo, durante un sabato pomeriggio come tanti altri. Ora Hamed non c'è più. Lui non ha festeggiato San Valentino, lo festeggierà mai più. E io ho come l'impressione che a morire non sia stato un ragazzo di diciannove anni, ma "solo" un extracomunitario che, se fosse rimasto a casa sua, oggi sarebbe ancora vivo. Beh, io credo che davanti a tragedie come questa non esistano bandiere, confini, si possa fare distinzione alcuna. E se al posto di Hamed ci fosse stato uno dei nostri figli? No signori, la morte è uguale per tutti, dall'Alaska al Sud Africa e, come tale, merita uguale rispetto. E allora addio Hamed Mamoud El Fayed Adou, speriamo che qualcuno si ricordi di te e della tua giovane vita spezzata.

giovedì 11 febbraio 2010

Attento che ti BANNO!

Come vi dicevo, sto collaborando con il mio amico Salvo, il king dell'e-commerce e, in questa nuova avventura, sto cercando di comprendere dei termini fino a ieri a me incomprensibili. Tra questi c'è il temutissimo bannare. Vista l'enfasi con cui viene pronunciata questa parola, dopo aver fatto finto di sapere cosa significasse le prime volte che l'ho sentita pronunciare, ho ceduto alla curiosità e ho ammesso la mia ignoranza. Bannare è il termine più temuto dagli internauti, in quanto significa impedire a un utente di accedere a un determinato forum o a qualsiasi altro luogo virtuale, come potrebbe essere Ebay o un semplice Blog. In genere si tratta di un provvedimento estremo che viene applicato dall'amministratore del luogo qualora l'utente violasse ripetutamente le regole della netiquette. E che spacchio è la netiquette direte voi? La Netiquette è l'insieme delle norme comportamentali volontarie che, sperabilmente, dovrebbero essere rispettate da aziende e utenti nell'ambito dei diversi servizi di Internet. Trattandosi di un codice volontario e spontaneo, è in costante evoluzione. Vabbè, dopo avervi imparato sul mondo di Internet torno al mio lavoro. Zao Zao.

Buon appetito a tutti!|

Ciao amici, se siete delle buone forchette andate a vedervi un po' di ricette al mio blog di cucina! Ci sono anche quelle preziosissime della Nonna Maria: piatti siciliani da leccarsi i baffi! La Sarsa di pomodoro, il pesto alla trapanese, la caponata, la parmigiana di melanzane e tante altre! Buon Appetito e cliccate qui !

mercoledì 10 febbraio 2010

Tutti in bici!

Segnalato da Bea e Laura:
Se amate l'ambiente e siete degli appassioanati di bicicletta firmate questa petizione per la realizzazione di una pista ciclabile: http//www.firmiamo.it/ciclabilepeschiera
Inoltre, sempre per gli appassionati, ecco un sito interamente dedicato alle due ruote e ai pedali: http://www.ciclostinati.it/

Vinicio il Micio cerca casa!

Inviato da Mina:
Ciao a tutti, il buon Vinicio cerca casa. E' un micio nero... che si è portato sfiga da solo facendosi arrotare da una macchina. Ora però sta gran bene, non ha subito conseguenze permanenti e cerca una famiglia. E' un po' selvatico ma anche tenerissimo. E' stato abbandonato a Sesto San Giovanni a Pasqua dell'anno scorso e fino ad oggi ce ne siamo occupati noi dei Servizi Sociali aiutati da un pensionato gattaro. Ora però Vinicio ha bisogno di trovare una casa e qualcuno che gli voglia bene. Quindi, amici, spargete la voce. Per maggiori informazioni scrivete a: superminavagante@hotmail.com

Mistero Mourinho - 2

Ragazzi la storia è in parte vera. La polizia, infatti, ha fermato una banda di macedoni che stavano tenendo d'occhio l'allenatore dell'Inter e anche alcuni giocatori dell'Atalanta. Per saperne di più cliccate questo link.
Complimenti vivissimi a "Hercule Pippo Poirot" che, prima di tutti, anche dell'Ansa, ha dato la notizia!!!!

Mistero Mourinho

Ieri, tra gli addetti ai lavori, circolavano voci, non confermate però dai media, che l'allenatore dell'Inter Josè Mourinho sarebbe rimasto vittima di un tentativo di rapimento o di rapina. Nonostante le smentite, il Mister non si è presentato in conferenza stampa, lasciando il posto al suo Vice Beppe Baresi e alimentando così il mistero sulla vicenda. Bufala o verità? Anche oggi sui giornali e sui siti di informazione non è riportato nulla. Meno male che c'è il mio amico Pippo, che dell'Inter sa tutto, che sta indagando. Per il momento stiamo a vedere...

A casa di Zappetta - 1

Ciao ragazzi oggi vado a fare il baby sitter a casa della mia amica Zappetta e, per un paio d'ore, dovrò accudire anche la sua sorellina di un anno che si chiama Viviana, ma che lei chiama Diviana (forse ha già in mente per lei un radioso futuro nel cinema!). Ieri invece siamo stati in giro un' oretta insieme e, dopo la merenda al bar, siamo dovuti correre alla toilette per un bisognino urgente. Una volta fatta pipì, però, ci è toccato fronteggiare anche l'altro bisogno. Essendo la ragazza un po' stitica, mentre si sforzava e diventava tutta paonazza faceva il tifo dicendo: "Dai cacca esci, dai non farmi tribolare, dai esci!". Che personaggio! Alla fine, comunque, tutto si è risolto al meglio. Quando l'ho lasciata era tutta felice perchè sapeva che l'indomani mi avrebbe avuto tutto per a casa sua dove finalmente potrà farmi vedere tutti i suoi giochi, i suoi libri e i suoi cattonimati (nda - cartoni animati). Ci sarà da divertirsi! A più tardi per il racconto della giornata!

martedì 9 febbraio 2010

Benvenuto Topolone!!!

Volevo dare il benvenuto al mio amico Topolone, che oggì si è registrato al Blog. Sicuramente, quando vedrà il record del salto dal trampolino di Barbara, rosicherà non poco. Però, bisogna ammettere che a ping pong, tranne qualche sconfitta, dà la paga sia a me che a Burka. Il mio amico Topolone è un combina guai come il sottoscritto e nella sua personalissima collezione di danni vanta abbattimenti di alberi di natale, distruzione di cristalleria, entrate in scivolata sulle caviglie della sposa durante le foto di rito e via così. Insomma, è uno dei pochi che mi tiene testa e, quando siamo insieme da qualche parte, la gente trema!!! Evviva il Topolone!!!!

lunedì 8 febbraio 2010

Pillola di saggezza della settimana - 2

Un avaro diventa ricco sembrando povero, un dissipatore diventa povero sembrando ricco.

Yes WII can!


Niente paura, non si tratta di propaganda elettorale pro Obama, bensì di una sfida infinita combattuta colpo su colpo al videogioco del momento, la Nintendo Wii. Protagonisti principali della disfida, oltre al sottoscritto e fidanzata, sono Burka e Meggy (quando non dorme - Mary ma, ma...TU DORMA!). Venerdì sera, come tutte le settimane, appuntamento per ottima cenetta e poi inizio della battaglia. Si inizia col salto con gli sci da trampolino. Il record da battere è di Barbara che, managgia a lei, è riuscita a zompare fino a 196 metri. Si sperimentano varie tecniche - Burka prova anche in ginocchio - si sprecano tentativi, si lanciano imprecazioni ma, alla fine, ogni sforzo si rivela vano: il record rimane saldamente nella mani della mia consorte. Non si può dire la stessa cosa per quanto riguarda il freesbe dog. Qui Burka riesce a superare lo storico punteggio di 1150 (sempre di Barbara), che resisteva ormai da più di un mese e, con i suoi 1250 points, si aggiudica la corona della specialità. Barbara proverà più volte a sovvertire il verdetto, ma senza riuscirvi. Poi, via col boowling, con lo slalom, con i percorsi d'abilità e con le altre specialità sportive. Infine, quando le fidanzate si addormentano (strano!) iniziano le battaglie a due con Burka. Come al solito prendo le mazzate a ping pong e ad altre discipline, ma a basket resto il più forte e, nonostante Burka esprima un gioco assai più spettacolare del mio, alla fine il punteggio da ragione alla mia tattica del catenaccio e contropiede. Il maledetto (Burka) mi ha anche fregato il record al tiro con l'arco ma, ormai stracotti, decidiamo di chiudere la sfida e, a notte inoltrata, ce ne andiampo a casina. La domenica, invece, è dedicata come sempre all'Inter. Ritrovo col Barbash a casa nostra e via alla diretta di Inter - Cagliari, supportata dalla mitica telecronaca di Recalcati. Grande partita e grande vittoria! Milan e Juve pareggiano e noi allunghiamo in classifica. La Roma del mio amico Burka riesce invece a vincere (di culo!) e si porta al secondo posto. Non ci fanno paura! Ora vi saluto che devo lavorare. A più tardi!!!!

giovedì 4 febbraio 2010

Tre pinguini a San Siro - 2

Ciao amici l'Inter ha vinto! La serata tuttavia non è iniziata nel migliore dei modi perchè, nonostante la scarsissima affluenza di pubblico, i genialoidi, che hanno venduto i biglietti quasi esclusivamente su internet, hanno pensato bene di aprire solo quattro sportellini per il ritiro, causando una ressa incredibile! Così dopo mezz'ora di lotta e spintoni per raggiungere l'inetto impiegato che la folla voleva lapidare, abbiamo fatto il nostro ingresso al Meazza a partita iniziata. Vabbè, poco male. I ragazzi, comunque, hanno vinto per uno a zero dopo aver disputato una partita discreta. Il freddo è stato sopportabile e ci siamo divertiti. A dopo!

mercoledì 3 febbraio 2010

Tre pinguini a San Siro


Il mio amico Dario ce l'ha fatta! Dopo mille tentativi andati a vuoto di farci alzare le chiappe dal calduccio del divano, finalmente, oggi, ha raggiunto il suo obbiettivo: andare allo stadio!
Per carità, non che non ci sia mai stato - siamo stati abbonati per più di un decennio - ma bisogna ammettere che in questi ultimi anni, colpa anche degli impegni, siamo stati un po' latitanti. Certo, il clima non è quello dei più adatti. Temperatura sotto zero e venti da nord. I pinguini non pagano. Comunque, per l'Inter questo e altro! Ecco l'infagottamento antigelo predisposto dai tre coraggiosi (naturalmente c'è anche quell'Ultrà della mia fidanzata!): doppie calze, tuta da ginnastica sotto i jeans, maglietta della salute, felpa e golfone di lana. Giubbottone con pelo, sciarpa e guanti. E, naturalmente, i preziosissimi scarponi d'alta montagna! Certo, l'agilità ne perde, ma chi se ne frega. Ora vi saluto che devo andare a sbattermi per i biglietti e a togliere dalla naftalina l'abbigliamento da Fantozzi. Forza Inter e a risentirci a domani!!!

martedì 2 febbraio 2010

Biocarburanti - 2



Il mio viaggio nella rete per capire se i biocarburanti sono una soluzione per l'ambiente o un danno maggiore per esso si è incagliato in una marea di informazioni che non mi hanno certo aiutato a sciogliere il nodo. C'è chi dice che sono il futuro e chi dice che sono una rovina. Tuttavia, usando il buon senso, credo di poter dire che questi possono rappresentare un aiuto ma non certo una soluzione defiitiva al problema. Comunque, se volete approfondire, vi suggerisco questi due link: http://brunoleonimedia.servingfreedom.net/Focus/IBL_Focus_18_Stagnaro.pdf e http://www.allaguida.it/articolo/ambiente-il-futuro-e-nei-biocarburanti-di-seconda-generazione/23379/ Se anche voi ne trovate di interessanti ed esaustivi, segnalatemelo.

Anno nuovo, vita nuova!

Nel 2010 si è conclusa l’avventura della ludoteca che, era sì divertente, ma anche tanto tanto impegnativa. Mai un sabato o una domenica liberi, tanta responsabilità, massima attenzione, insomma, zero attimi di tregua. Se mi guardo alle spalle e penso ai ritmi sostenuti fino a ieri, quasi non mi capacito di avercela fatta. Ed ora, magicamente, ecco del tempo a disposizione! Ragazzi, non mi ricordavo nemmeno cosa volesse dire! Ho iniziato a fare alcune di quelle cose che mi ero sempre riproposto di fare qualora ne avessi avuto il tempo, trascorro finalmente dei weekend con la mia compagna dedicandomi e dedicandole le attenzioni fino ad oggi negate. Intanto, ho iniziato a guardarmi intorno e a pensare alla prossima mossa. E, siccome mi piace scrivere, ho cominciato a collaborare con il mio amico Salvatore che si occupa - è riduttivo dire così ma è solo per spiegarlo con parole semplici – di vendite online. Sarebbe più giusto dire che è il King delle vendite on line! Nello specifico ora traffica in complementi d’arredo per la casa e per l’ufficio e, avendo bisogno di qualcuno che potesse dargli una mano con i testi necessari alla creazione dei vari siti, è nata una collaborazione con il sottoscritto. Così, ora mi sto facendo una cultura sul mondo dell’arredamento. Per inizire ho avuto modo di scrivere del buffo e geniale seggiolone Tripp Trapp e delle eleganti sedie di Calligars, nello specifico la sedia Wien, un classico del design d'autore. Un'altra delle attività che in questi giorni mi tiene occupato sono le passeggiate sotto zero in compagnia della piccola Zappetta (la chiameremo così e poi vi dirò anche perchè), a cui faccio da Baby Sitter e che ho accudito e visto crescere da quando aveva 9 mesi e urlava come un ossesso in ludoteca. Lei ha tre anni e mezzo ed è veramente una sagoma. E come tale merita un capitolo a parte che presto le dedicherò. A più tardi per alcuni aggiornamenti sui biocarburanti e sulla cucina.

lunedì 1 febbraio 2010

Pillola di saggezza della settimana - 1

Amoreggiate con le idee finchè vi piace; ma quanto a sposarle, andate cauti.

Il Pollo e i Biocarburanti

Non allarmatevi, non si tratta di una favola post-moderna, bensì dei due argomenti che andremo ad introdurre oggi. Per quanto riguarda i biocarburanti, che io ho sempre ritenuto una valida alternativa alla benzina, la mia amica Giuly - che lavora per una Onlus che combatte la fame nel mondo e che quindi parla con cognizione di causa - sostiene si tratti di un ignobile scempio, in quanto le colture necessarie alla produzione di questa benzina verde richiederebbero estensioni di terreno incredibili, le stesse che se usate diversamente potrebbero appunto risolvere il problema della fame nel mondo. Insomma, che si tratti di uno scontro tra utopie? La benzina ecologica è un'enorme panzana? E perchè se fino a ieri non si produceva, non è stato risolto il problema della fame nel mondo coltivando quei campi che ora non si vuole destinare alla produzione dei biocarburanti? Forse perchè non interessa a nessuno? Forse perchè c'entra sempre il soldo? Domande alle quali non so rispondere. Sarà mia premura fare una ricerca sulla rete per capirne qualcosa. Se voi avete le idee chiare, mandate la vostra opinione.
Veniamo ora al pollo. Che c'entra?, direte voi. Il fatto è che in questi giorni sono impegnato su un fronte trasloco e quindi non ho molto tempo da dedicare al blog. Quindi, per farmi perdonare volevo condividere con voi una deliziosa ricetta che ho preparato l'altra sera e che ha riscosso un ottimo successo:

Pollo ai Peperoni x 2
Ricetta: Preparate un trito di cipolla, sedano, aglio e carota. Lavate uno o due peperoni, privateli delle parti in eccesso e tagliateli a striscioline abbastanza sottili. Prendete una casseruola, aggiungete un po'd'olio e, quanto sarà caldo, unite il trito. Fate rosolare a fuoco lento per qualche minuto, quindi unite i peperoni, copriteli con un bicchiere di vino bianco e, dopo un paio di minuti, aggiungete un bicchiere di salsa di pomodoro. Salate, pepate e aggiungete un paio di foglie di basilico. Fate cuocere per almeno una mezz'ora. Nel frattempo prendete 4 fette di petto di pollo e tagliatele a striscioline. Quando i peperoni si saranno smollati, aggiungete il pollo e continuate la cottura per una decina di minuti, mescolando bene con un cucchiaio di legno. Se serve aggiungete un filo d'acqua o di vino. A questo punto non vi resta che servire, accompagnando a piacere con del riso pilaf.
Un suggerimento: scegliete pollo proveniente da allevamenti a terra. E' vero che stecchire lo stecchiscono comunque, ma almeno...

venerdì 29 gennaio 2010

Di cosa parleremo?

Ovviamente di tutto. Di tutto ciò che ci emoziona, ci segna, ci cambia, ci arricchisce, ci fa divertire, riflettere e migliorare. Dal canto mio dividerò con voi le esperienze che ho avuto la fortuna di vivere e cercherò di guidarvi per mano nel magico mondo dei bambini così come nel cuore del continente africano. Parleremo di ambiente e di alberi - vi avverto che con gli alberi vi stresserò tantissimo perchè li adoro - dei tanti viaggi fatti con gli inseparabili compagni di avventura e disavventura in giro per il mondo, delle deliziose cenette che amo preparare (a tal proposito si accettano consigli e ghiotte ricette), dell'inter - con questo cercherò di non stressarvi, ma sarà dura! - e di quello che ci capita intorno ogni giorno. Siccome odio i monologhi e amo confrontarmi, vi avverto fin da ora che queste pagine sono aperte anche ai vostri racconti, alle vostre avventure e, soprattutto, alle vostre emozioni!

Eccoci qua...

L'idea di questo blog nasce dalla voglia di condividere l' esperienze intraprese, dal desiderio di conoscere quelle degli altri e dall'incredibile possibilità di avere finalmente del tempo a disposizione. Ho sempre amato scrivere e per quindici anni ho lavorato sfruttando questa mia passione. Però, tranne poche eccezioni, non ho mai scritto di me o per me. Sarà forse per questo che sette anni fa, stanco di riempire interminabili pagine di ricette culinarie, di scrivere di piante e arbusti mai visti, di parlare di insulsi "protagonisti" del piccolo schermo sui giornali televisivi, di improvvisarmi astrologo per le riviste specializzate e, per non farsi mancare niente, di dare vita a "intelligentissimi" test rivolti ai quindicenni o alle signore annoiate, ho deciso di dire basta e di voltare drasticamente pagina. Allora, insieme ad un amico, ci siamo lanciati in una nuova avventura: l'apertura di una Ludoteca per bambini. E' stato così, nel 2002, che ha visto la luce lo Scacciapensieri Miniclub, un luogo interamente dedicato al gioco, dove le mamme potevano lasciare i loro bimbi a divertirsi mentre loro erano al lavoro o a fare le spesa e dove poter organizzare le feste di compleanno, servizi questi disponibili sette giorni su sette. Da allora sono trascorsi sette anni, intensi e faticosi, durante i quali ho avuto l'enorme privilegio di poter fare ritorno nel meraviglioso e incantato mondo dei bambini. Un mondo che avevo quasi dimenticato, l'unico ancora autentico e puro in tutte le sue espressioni e, soprattutto, divertente come non mai!!! Ma questa del novello Peter Pan è un'altra storia, di cui avremo modo di parlare in seguito, per conoscere alcuni dei piccoli protagonisti e scoprire tutte le loro marachelle...